LE VIOLAZIONI CONTRO LE DONNE E LE RAGAZZE PALESTINESI
United Nations Human Rights Office of the High Commissioner
Comunicato stampa
GINEVRA (19 febbraio 2024).
Oggi gli esperti delle Nazioni Unite (*) hanno espresso allarme per le accuse fondate di gravi violazioni dei diritti umani a cui le donne e le ragazze palestinesi continuano ad essere sottoposte nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
Secondo le informazioni ricevute, donne e ragazze palestinesi sarebbero state arbitrariamente giustiziate a Gaza, spesso insieme a membri della famiglia, compresi i loro figli.
“Siamo scioccati dalle notizie che ci giungono riguardo all’uccisione deliberata ed extragiudiziale di donne e bambini palestinesi nei luoghi in cui hanno cercato rifugio, o durante la fuga. Alcune di loro erano in possesso di pezzi di stoffa bianca quando sono state uccise dall’esercito israeliano o forze affiliate“, hanno detto gli esperti.
Gli esperti hanno espresso profonda preoccupazione per la detenzione arbitraria di centinaia di donne e ragazze palestinesi, tra cui difensore dei diritti umani, giornaliste e operatrici umanitarie, a Gaza e in Cisgiordania dal 7 ottobre.
Molte sono state sottoposte a trattamenti inumani e degradanti, gli sono stati negati gli assorbenti in perido mestruale, cibo e medicine e sono state gravemente picchiate.
Almeno una volta, le donne palestinesi detenute a Gaza sono state – secondo quanto riportato – tenute in una gabbia sotto la pioggia e al freddo, senza cibo.
“Siamo particolarmente angosciati dalle notizie secondo cui le donne e le ragazze palestinesi in detenzione sono state anche sottoposte a molteplici forme di violenza sessuale, come l’essere spogliate e perquisite da ufficiali dell’esercito israeliano maschi. Secondo quanto riferito, almeno due detenute palestinesi sono state violentate mentre altre sono state minacciate di stupro e violenza sessuale“, hanno detto gli esperti.
Hanno anche riportato sono state scattate dall’esercito israeliano foto di detenute in circostanze degradanti e caricate online.
Gli esperti hanno espresso preoccupazione per il fatto che un numero imprecisato di donne e bambini palestinesi, comprese ragazze, sarebbero scomparse dopo il contatto con l’esercito israeliano a Gaza. “Ci sono segnalazioni inquietanti di almeno una neonata trasferita con la forza dall’esercito israeliano in Israele, e di bambini separati dai loro genitori, la cui posizione rimane sconosciuta“, hanno detto.
“Ricordiamo al governo di Israele il suo obbligo di difendere il diritto alla vita, alla sicurezza, alla salute e alla dignità delle donne e delle ragazze palestinesi e di garantire che nessuna sia sottoposta a violenza, tortura, maltrattamenti o trattamenti degradanti, compresa la violenza sessuale“.
Gli esperti hanno chiesto un’inchiesta indipendente, imparziale, rapida, approfondita ed efficace sulle accuse e che Israele collabori con tali indagini.
“Considerati nel loro insieme, questi presunti atti possono costituire gravi violazioni dei diritti umani internazionali e del diritto umanitario, e costituiscono gravi crimini ai sensi del diritto penale internazionale che potrebbero essere perseguiti ai sensi dello Statuto di Roma“, hanno detto gli esperti. “I responsabili di questi crimini evidenti devono essere ritenuti responsabili e le vittime e le loro famiglie hanno diritto a pieno risarcimento e giustizia“, hanno aggiunto.
(*) Gli esperti:
Reem Alsalem, Special Rapporteur on violence against women and girls, its causes and consequences.
Francesca Albanese, Special Rapporteur on the situation of human rights in the Palestinian territories occupied since 1967.
Dorothy Estrada Tanck (Chair), Claudia Flores, Ivana Krstić, Haina Lu, and Laura Nyirinkindi, Working group on discrimination against women and girls.
Immagine di apertura di Dareen Tatour.
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