LILA. Ora non diamo più i numeri… “Call Me!” Chiamaci allo 02 89 455 320: un solo numero per tutte le risposte di cui hai bisogno
Per contattare le Helpline della LILA, il servizio di ascolto, supporto e informazioni su HIV/AIDS e IST ora c’è un numero telefonico unico, valido da tutta Italia, lo: 02. 89. 45.53.20, attivo dal lunedì al venerdì. Il numero unico “Call me!” ci permetterà di semplificare l’accesso a tutti i nostri servizi e renderà più comoda la scelta di giorni e orari.
Chiamando il numero unico potrai: prenotare un test anonimo e gratuito, ricevere supporto da remoto per un self-test, richiedere un colloquio di informazione o supporto counselling su eventuali rischi corsi, avere informazioni sulla prevenzione e sul test, consulenze sui tuoi diritti, informazioni sui servizi pubblici;
tramite lo 02. 89. 45.53.20, le persone con HIV potranno accedere da remoto a tutte le consulenze legali, sociali, previdenziali, psicologiche, previste dallo “Sportello virtuale”.
Grazie al numero unico sarà più facile e veloce trovare le risposte e l’accoglienza di cui hai bisogno, senza giudizi o pregiudizi. La tua riservatezza sarà sempre garantita, “Call me!”, ovunque tu sia noi ci siamo.
Qui tutti gli orari delle Helpline
“Call Me!” è un progetto reso possibile dal supporto incondizionato di ViiV
TesTIAMOci! Dal 20 al 27 maggio arriva la TWE. La LILA in tante città per i test. Per supporto, test e e informazioni: “Call Me!” chiama il nuovo numero unico della LILA
Promossa da EuroTEST due volte l’anno, in primavera e in autunno, la ETW vede coinvolte centinaia di realtà, tra istituzioni sanitarie pubbliche e private, community e ONG, in oltre cinquanta paesi del continente europeo. Purtroppo, in tutta la regione europea dell’OMS, la gran parte di queste infezioni resta largamente non diagnosticata fino all’insorgere di gravi conseguenze per la salute delle persone. Nella regione europea dell’OMS si stima che solo l’83%% dei circa tre milioni di persone che vivono con HIV siano consapevoli del loro stato. Molto più alti i casi non diagnosticati di HBV e HCV.
Eppure, accedere tempestivamente al test e, quindi, alle cure disponibili, permetterebbe di salvaguardare al meglio la propria salute e quella degli altri e delle altre. Nel caso dell’HIV le terapie disponibili riescono a portare la carica virale delle persone con HIV a livelli talmente bassi da fermare il decorso verso l’AIDS e da rendere il virus non trasmissibile secondo l’evidenza scientifica U=U, ossia Undetectable equals Untrasmittable.
Per quanto riguarda le epatiti virali -prima causa di cirrosi e cancro epatico se non trattate- ricordiamo che l’HCV può essere guarita completamente mentre l’HBV può essere controllata e prevenuta con un vaccino.
Per quanto riguarda le IST, gli ultimi dati disponibili dell’ECDC, quelli del 2022, mostrano in tutti i paesi UE/SEE aumenti esponenziali per gonorrea, sifilide, clamidia e altre infezioni che vanno diagnosticate e trattate con tempestività.
Obiettivi principali della ETW sono dunque:
- Incoraggiare le persone a sottoporsi ai test per conoscere il proprio stato di salute e renderle consapevoli, eventualmente, dei percorsi di cura da affrontare.
- Moltiplicare l’offerta di test anonimi e gratuiti in tutte le modalità e in tutti i contesti, così da agevolarne l’accesso a fasce di popolazione più ampie possibile.
- Creare occasioni di informazione e, dunque, di prevenzione.
- Premere sulle istituzioni sanitarie affinché moltiplichino le opportunità di test, eliminando tutte le barriere che possono ostacolarne la fruizione (prescrizioni, richiesta di documenti, mancanza di privacy e anonimato, timori legati allo stigma, orari non funzionali e accessibili)
- Fare pressione sui decisori politici affinché si impegnino a fornire servizi integrati per la diagnosi precoce di queste infezioni, spesso tra loro concomitanti
La LILA parteciperà anche a questa edizione della TWE rafforzando l’offerta dei propri servizi di testing, attivi, comunque, tutto l’anno. Le nostre sedi offriranno test rapidi, anonimi e gratuiti, salivari o capillari, per HIV, HCV e sifilide in sette città: Bari, Cagliari, Como, Firenze, Milano, Torino e Trento, per un totale di 21 date con 96 ore.
Qui tutti gli orari e i luoghi per fare i test con noi
A coloro che si rivolgeranno al nostro servizio, saranno proposti colloqui anonimi informativi e counselling pre e post test. In caso di esito reattivo le persone saranno sostenute e accompagnate nell’accesso ai servizi pubblici per gli eventuali esami di conferma e per la presa in carico e l’accesso alle terapie. A Trento, capitale europea del volontariato 2024, LILA Trentino organizza, oltre alle date per il testing, anche la distribuzione gratuita di autotest, a partire dal 16 maggio, quando in città saranno presenti i rappresentanti di oltre cento realtà del volontariato. Appuntamento dalle 15 alle 19 in Piazza Duomo e poi ancora il 22 maggio dalle 18 alle 22, in occasione della festa universitaria organizzata dall’associazione UDU e il 25 maggio, in occasione del new queer party organizzato da Arcigay Trentino presso Shisha bar Martin in via Suffragio 51.
Hai bisogno di supporto e di ogni altra informazione su HIV, Epatiti virali e IST? “Call Me!” chiamaci allo 02 89 455 320
In coincidenza con la Testing Week, a partire dal 20 maggio la LILA rinnova e integra tutti i propri servizi lanciando un numero telefonico unico per accedere da ogni parte d’Italia a informazioni, colloqui di counselling e di supporto, sportello virtuale per la persone con HIV, consulenze specialistiche da remoto di tipo legale, previdenziale, sociale, servizi di testing. Di qualsiasi aiuto tu abbia bisogno: “Call Me!” al numero: 02 89 455 320
Sarà più facile e veloce trovare le risposte, l’accoglienza, la riservatezza di cui hai bisogno senza giudizi o pregiudizi. Ovunque tu sia, noi ci siamo!
“Call Me!” è un progetto reso possibile dal supporto incondizionato di ViiV
Temi e dati
La ETW contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi ONU 2030 (SDGs) per la sconfitta, entro il decennio, dell’AIDS, delle epatiti virali e di altre epocali patologie. L’HIV, l’epatite B (HBV), l’epatite C (HCV) e le IST, spesso tra loro sovrapposte e concomitanti, con vie di trasmissione comuni, costituiscono, tutt’ora, un cruciale problema di salute pubblica e, se non trattate, possono avere conseguenze molto gravi per la nostra salute. Nella regione Europea dell’OMS, troppo spesso, queste infezioni sono diagnosticate in forte ritardo, quando hanno già causato danni significativi alle persone che le hanno contratte. Le diagnosi tardive aumentano, inoltre, le possibilità di trasmissione inconsapevole di queste infezioni.
Per essere in linea con gli SDGs, l’ONU prescrive delle tappe intermedie. Una delle più urgenti, per quanto riguarda l’HIV/AIDS, è riassunta nella formula: “95-95-95” e prevede che, entro il 2025, il 95% delle persone con HIV sia reso consapevole del proprio stato sierologico, che, il 95% tra chi ha una diagnosi da HIV abbia accesso alle terapie Antiretrovirali (ART) e che, tra loro, il 95% raggiunga, sempre entro il 2025, la soppressione virologica, condizione clinica che, proprio grazie alle terapie, preserva al meglio la salute delle persone con HIV e rende il virus non trasmissibile (U=U, Undetectable equals Untrasmittable).
Nella Regione Europea dell’OMS (che comprende anche paesi dell’Asia centrale), si stima vivano circa tre milioni di persone con HIV ma, tra loro, solo l’83% è consapevole del proprio stato sierologico (Dati OMS-ECDC).
Le diagnosi tardive annuali sono, inoltre, più della metà del totale; in Italia, nel 2022, quasi il 60% di chi ha ricevuto per la prima volta la diagnosi di HIV, era già in AIDS o alle soglie di questa condizione (dati COA-ISS), dunque in una fase molto, troppo, avanzata dell’infezione (numero di anticorpi CD4 inferiore a 350 cell/μL).
Si tratta di una situazione inaccettabile alla luce delle opportunità terapeutiche disponibili.
Per quanto riguarda le epatiti virali, nella Regione europea OMS vivono circa 14 milioni di persone con epatite B e 12 milioni con epatite C (Dati OMS). Gran parte di queste infezioni, prima causa di cirrosi e cancro epatico, rimane però, purtroppo ampiamente non diagnosticata e/o non trattata. Eppure le cure disponibili permettono una gestione efficace dell’epatite B, per la quale esiste anche un vaccino preventivo, mentre per l’epatite C esistono addirittura terapie in grado di guarirla completamente.
Discorso analogo riguarda le Infezioni Sessualmente Trasmissibili, in forte rialzo in tutta la regione europea. Nei paesi UE/SEE, nell’ultimo anno di rilevazione, ossia il 2022, ECDC rileva una significativa impennata rispetto all’anno precedente: più 48%, per la gonorrea, più 34% per la sifilide del 34% e più 16% per la clamidia. Anche in Italia, le segnalazioni di IST sono in crescita da diversi anni: nel 2021 sono state 5.761, il 18% in più rispetto all’anno precedente (Dati COA 2023).
La LILA è impegnata da anni nell’offerta di servizi strutturati di test rapidi per HIV, HCV e sifilide, quasi totalmente autofinanziati. I nostri servizi di Testing operano secondo il modello CBVCT ossia Community-Based Voluntary Counselling and Testing del protocollo europeo COBATEST promosso dall’UE. L’obiettivo è proporre i test rapidi in ambienti friendly, non sanitari, vicini al target, con colloqui di counselling, garanzia dell’anonimato e raccordo con i servizi pubblici. Questo tipo di servizio è raccomandato da tutte le organizzazioni internazionali essendo quello più in grado di raggiungere persone e gruppi di popolazione meno propensi a rivolgersi ai servizi tradizionali.
Per saperne di più vedi anche:
- HIV data and statistics – Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO)
- World Hepatitis Day 2023: need to scale up efforts to address hepatitis B and C (europa.eu) –
- Giornata Mondiale per la lotta contro l’AIDS. La LILA sui dati ISS: l’Italia in ritardo su prevenzione e sommerso; troppe le diagnosi tardive.
- Dal LILAReport 2022 le criticità su uso del profilattico e ricorso al test.
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