Lo IARC : attenti al talco e all’acrilonitrile, sono cancerogeni! (ma già si sapeva)
Nella prossima monografica IARC n. 136 che verrà pubblicata nel 2025 verranno presentate le conclusioni della revisione di classificazione di cancerogenicità di una nota (talco) e una meno nota (acrilonitrile) sostanza. Per il talco si tratta di una conferma delle ultime emergenze (incluse le ammissioni della Johnsonn e Johnsonn) e la classificazione è 2A (probabile cancerogeno per l’uomo).
Ne avevamo già dato evidenza nel 2022 anche in relazione a una nostra iniziativa del 2020
Per l’acrilonitrile la classificazione è ancora più netta : gruppo 1, sicuramente cancerogena per l’uomo. Questa classificazione “senza ombra di dubbio” è il risultato di evidenza epidemiologiche forti ovvero di decessi di persone (in particolare lavoratori/lavoratrici) correlate con l’esposizione alla sostanza (nel 1999 lo IARC, nella monografia 71 aveva classificato l’acrilonitrile come cancerogeno di classe 2B (“sospetto per l’uomo).
In questo caso l’azione di Medicina Democratica va ancora più indietro nel tempo, riportiamo nella immagine la copertina di un libro promosso dal Gruppo di Prevenzione e Igiene Ambientale del CdF della Montedison di Castellanza del 1978. In quella occasione si dava notizia dei primi studi positivi sulla cancerogenicità. dell’Acrilonitrile, del modo di produrre e delle relative nocività come pure delle iniziative operaie di autotutela.
Riportiamo qui sotto un estratto di uno dei contributi che parlano del Acrilonitrile (ACN).
La produzione di ACN nelle sue varie applicazioni (dal monomero al polimero termoplastico, fibra acrilica, gomme nitriliche, numerose altre applicazioni dal cuoio ai pesticidi) è in costante incremento, basti pensare che nel 1996 la stima mondiale di produzione era di 1.250.000 tonn mentre nel 2018 è stata di 6.516.000 t con un trend previsto di incremento per i prossimi anni di almeno il 2 % annuo in particolare nel campo tessile.
Qui lo schema del flusso produttivo indicato dal GPIA di Castellanza nel 1978
Rispetto a quanto indicava il GPIA nel convegno del 1978 l’acrilonitrile non è utilizzabile nei materiali a contatto con gli alimenti (perlomeno in europa) dal 2008, quindi vi sono elementi di tutela del consumatore.
Per quanto riguarda gli effetti di tutela nei confronti dei lavoratori occorrerà attendere la modifica nella classificazione internazionale (a partire da quella europea che ha effetti diretti e immediati in Italia) della sostanza dall’attuale H350 cancerogena 1B (probabile) a H351 cancerogena 1A (certa) con i relativi effetti sugli obblighi di valutazione specifica e delle misure di prevenzione previste dal dlgs 81/2008 per l’esposizione dei lavoratori agli agenti cancerogeni.
Ps il volume è ancora disponibile in cartaceo (292 pagine) e può essere inviato a chi lo richiede con una richiesta a segreteria@medicinademocratica.org e una sottoscrizione di almeno 10 euro (comprensive della spedizione) mediante bonifico all’IBAN IT 31 D 0503 4017 0800 0000 018273 intestato a Medicina Democratica Onlus (indicate l’indirizzo completo per l’invio) oppure al conto corrente postale 1016620211 intestato a Medicina Democratica Onlus, via dei Carracci 2, 20149 Milano (per più copie scrivere alla mail indicata per accordi).
20/7/2024 https://www.medicinademocratica.org/
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