Ltf minaccia azioni legali contro No Tav che parteciparono a sit in pacifico il 20 settembre, le reazioni di Rifondazione Comunista con Eleonora Forenza (europarlamentare L’Altra Europa per Tsipras, Paolo Ferrero (segretario nazionale PRC) ed Ezio Locatelli (segretario PRC Torino)
“Ltf, la società che si occupa dei lavori della Torino-Lione, dopo l’azione pacifica alla quale presi parte lo scorso 20 settembre, sta minacciando di agire legalmente contro i compagni che erano con me – ha dichiarato Eleonora Forenza, capodelegazione dell’Altra Europa con Tsipras al Parlamento Europeo/gruppo Gue-Ngl – . Trovo sia una minaccia inqualificabile, di fronte ad un gesto simbolico totalmente innocuo e pacifico: un sit in per esprimere il “no” alla Tav è legittimo e sacrosanto, a maggior ragione di fronte alla violenza di quest’opera contro il territorio e la popolazione. Di fronte a queste vergognose provocazioni nessuno si farà intimidire. Continueremo la nostra battaglia in Europa contro questo progetto scellerato, un vero spreco di denaro”.
Per Paolo Ferrero, “La rappresaglia, così dobbiamo definirla, di Ltf, che minaccia azioni legali in sede civile contro Nicoletta Dosio e gli altri no Tav che il 20 settembre scorso, in occasione della visita dell’eurodeputata Gue Eleonora Forenza, manifestarono pacificamente all’interno del cantiere dell’alta velocità, è inqualificabile. La nostra solidarietà a Nicoletta, Marisa, Ezio e Mario. Ltf invece di dire balle spieghi ai cittadini cosa sta costruendo: un’opera inutile e dannosa, sulla quale ormai hanno dubbi pure quelli che l’hanno sostenuta per anni!”.
Ezio Locatelli, segretario Prc Torino, ha infine commentato: “La Lyon Turin Ferroviare (LTF), società transnazionale committente dei lavori per la linea di Alta Velocità Torino-Lione, riferendosi alla visita effettuata dall’europarlamentare Eleonora Forenza de “L’Altra Europa con Tsipras” al cantiere de “La Maddalena” di Chiomonte il 20 settembre scorso, ha annunciato una valutazione in corso circa “l’opportunità di agire in sede civile nei confronti dei signori Nicoletta Dosio, Marisa Mayer, Ezio Locatelli e Mario Cavargna al fine di ottenere il risarcimento dei danni tutti subiti”, indipendentemente dagli eventuali sviluppi della vicenda in sede penale. La comunicazione, oltre ai diretti interessati, è stata inviata a Paolo Ferrero, segretario nazionale Prc.
Anche se potrebbe sembrare, non siamo su “scherzi a parte”. Ciò che viene contestato è nientedimeno che l’azione pacifica e simbolica messa in atto, a conclusione della visita, per protestare contro la distruttività e lo spreco dei lavori in corso per l’Alta Velocità. Stando alla lettera della LTF tale comportamento avrebbe “arrecato un grave danno per la Società”. Danni immaginari ma tant’è. La lettera della LTF ha il sapore di una ritorsione, di una manifestazione di intolleranza nei confronti di un dissenso, di una protesta, quand’anche espressi in forme del tutto pacifiche.
Di sicuro non ci faremo intimidire. Capiamo benissimo l’interesse della LTF a proseguire i lavori in santa pace. Per parte nostra continueremo ad esprimere e a manifestare le ragioni della nostra contrarietà alla realizzazione della inutile linea di Alta Velocità Torino-Lione, tanto più in presenza di una situazione, ormai acclarata, di costi incerti e insostenibili. Ragioni, le nostre, ispirate alla difesa di un interesse pubblico. Siamo sicuri che alla fine queste ragioni, non quelle affaristiche, prevarranno grazie anche e soprattutto all’opposizione e alla mobilitazione di grandissima parte della popolazione, di esperti e di opinione pubblica”.
13/11/2014 www.rifondazione.it
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