Lunedì 4 settembre: sciopero per la strage di operai a Brandizzo – SI Cobas

Strage operaia a Brandizzo: né destino, né casualità, né errore umano. La colpa è di questo sistema assassino! Lunedí 4 Settembre sciopero in tutti i posti di lavoro!

5 operai sono stati travolti da un treno, mentre si accingevano a sostituire un tratto di rotaia

Questo episodio in inserisce in quella che oramai è una strage quotidiana: nei primi mesi di questo anno ci sono stati 450 morti sul lavoro e nel 2022, i morti sono stati 1090, circa tre al giorno

Da un lato esiste un problema specifico che riguarda la sicurezza ferroviaria fatta di scarsi investimenti, una relazione tossica tra pubblico e privato che produce appalti al ribasso, nessun controllo sulla qualità delle condizioni sia di lavoro che del lavoro.

Esiste poi un problema più generale che riguarda complessivamente il mondo del lavoro, fatto di precarietà, di lavoro pesante e usurante, in cui la sicurezza è un peso economico insopportabile per le aziende e quindi da evitare.

Sappiamo bene, e questo ultimo fatto ce lo conferma, quanto il capitale consideri la forza lavoro come una sorta di prodotto usa e getta, tanto che persino il rischio di morte o la morte stessa, siano conseguenze accettabili di fronte al profitto e di come la precarietà, sia un dato certo e vantaggioso per questo sistema.

Stiamo assistendo in queste ore alle false parole e alle condoglianze di una classe politica e sindacale che si porta addosso per intero tutte le responsabilità di questi fatti.

Per il Si Cobas, da tempo impegnato in una battaglia nazionale per la salute e la sicurezza e principale promotore della Rete Nazionale Lavoro Sicuro che nelle ore immediatamente successive all’uccisione dei 5 operai si è prontamente espressa con un comunicato che alleghiamo piú sotto, gli unici strumenti che possono invertire questa tendenza e provare a cambiare lo stato di cose presenti, sono lo sciopero, la lotta in ogni luogo di lavoro grande o piccolo che sia, in ogni settore, in ogni attività produttiva.

Di fronte a questa ennesima strage crediamo che l’unica risposta sarebbe dovuta essere l’indizione di uno sciopero generale di tutto il sindacalismo combattivo che andasse al di lá dello sciopero di facciata del sindacalismo confederale, che in tutti questi anni è stato complice dei processi di privatizzazione ed esternalizzazione, nel settore ferroviario come altrove, contribuendo a rendere piú ricattabili milioni di lavoratori ed abbassando ulteriormente i livelli di salute e sicurezza per tantissimi operai e operaie, in particolare assunti in appalti e sub – appalti.

Se non è stato possibile mettere in campo uno sciopero generale di tutto il sindacalismo combattivo, come da nostra proposta, come S.I. Cobas lunedí 4 Settembre sciopereremo comunque due ore in tutti i luoghi di lavoro dove siamo presenti, perchè crediamo assolutamente importante dare un segnale reale contro questa ennesima strage operaia, promuovendo un primo pacchetto di sciopero vero e reale, dove migliaia di lavoratori, soprattutto nella logistica, incideranno realmente sui processi produttivi, interrompendo il trasporto e il processamento della merce, al di lá delle lacrime di coccodrillo di chi ha le mani macchiate di sangue operaio, oppure di scioperi di facciata, restati per lo piú sulla carta.

Da oggi dovremo poi impegnarci ancora di più per fare in modo che il tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro diventi sempre più centrale nelle mobilitazioni d’autunno, a partire dallo sciopero nazionale della logistica di fine settembre e dallo sciopero generale nazionale di tutti i settori del 20 Ottobre!

3/9/2023 https://pungolorosso.wordpress.com/

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