Manifestazione a Palermo, 20 marzo: “La pace non si fa con gli eserciti”
Si svolge a Palermo dal 17 al 20 marzo 2024 il Forum Internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità (IFPSP), un grande raduno promosso dalle Forze Armate canadesi e statunitensi che sotto la parola PACE nasconde un evento militarista che coinvolge scuole, università, enti culturali e religiosi della città.
Non ci sembra che gli eserciti siano i migliori attori di PACE, soprattutto in un momento in cui anche il nostro Paese è coinvolto in molti teatri di guerra: dall’invio senza fine di armi all’Ucraina (e non si vede una prospettiva all’orizzonte), alla fornitura ad Israele mai cessata neanche oggi, contribuendo al genocidio della popolazione palestinese, al posizionamento delle nostre navi militari nel Mar Rosso, dove i nostri mercantili sarebbero al sicuro dagli attacchi degli Houti, se non fossimo tra i paesi che sostengono Israel…
Le guerre sono alimentate dall’industria degli armamenti, l’unica che prospera in un momento di crisi come questo. La “nostra” Leonardo s.p.a. (presente anche a Palermo con una fabbrica alla Guadagna) ha fatturato 14,7 miliardi nel 2022 e 17miliardi nel 2023, con prospettive rosee di crescita.
La Sicilia è già una piattaforma di guerra, poiché ospita la base USA e NATO di Sigonella, da cui transitano gli aerei diretti ai luoghi di conflitto, la base MUOS della Marina Militare statunitense di Niscemi (CL), che coordina i voli dei droni di intelligence e combattimento, altre basi a Birgi, Pantelleria, Lampedusa, con gravi cessioni di sovranità e devastazione del territorio.
Nonostante gli appelli lanciati dal Papa per trovare una soluzione ai conflitti, avanza un’economia pesante di guerra tutta addosso alle classe lavoratrice, alle donne, ai/alle giovani.
Che siano i militari – e americani per di più – a venirci a parlare di PACE è quanto meno bizzarro. Che vogliano insegnarla ai/alle nostri/e studenti ancora più grave.
Ma il Forum IFPSP si inserisce nel filone di interventi di infiltrazione degli apparati militari nel mondo della formazione che si è intensificato negli ultimi anni: alzabandiera alla scuola primaria, lezioni tenute da militari, partecipazione a parate, visite a basi militari e PCTO (alternanza scuola-lavoro) nelle caserme, presentando l’arruolamento come un sicuro sbocco lavorativo soprattutto qui al Sud, dove la disoccupazione è altissima. Tutto questo contraddice le stesse linee guida del Ministero dell’Istruzione sull’educazione alla convivenza civile e l’art.11 della Costituzione, che vieta l’uso delle armi per la risoluzione dei conflitti.
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università e l’Assemblea noguerra Palermo, insieme con tanti docenti, genitori, studenti, cittadine/i, ritengono che eventi come quello che si tiene qui a Palermo (il terzo in Sicilia!) siano un tentativo di “normalizzare” la guerra e che la Scuola e l’Università debbano seguire la loro vocazione fondamentale che è l’educazione alla convivenza pacifica, all’uso della mediazione per risolvere i conflitti e affermare la giustizia, non la propaganda militare a beneficio dell’industria bellica, che sta rischiando di condurci ad una guerra mondiale non più “a pezzi” in cui non è più escluso l’uso dell’arma atomica!!
No alle guerre
NO agli eserciti
NO agli armamenti
Firma qui la petizione per opporti alla partecipazione degli studenti alla kermesse militare di IFPSP a Palermo.
FACCIAMO sentire la nostra VOCE: mentre all’interno del Teatro Politeama si svolgerà la fase finale del ‘Forum’ militarista noi saremo lì in piazza, MERCOLEDI’ 20 marzo dalle 14 alle 19.
16/3/2024 https://osservatorionomilscuola.com/
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