Mattarella ha firmato il DdL Calderoli per l’Autonomia Differenziata
E’ la fine all’uguaglianza dei diritti, calpestando la Costituzione su volere di una piccola minoranza che governa il Paese sfruttando la truffa della Legge elettorale!
La secessione del nord dal sud Italia è Legge e solo uno sciopero generale può bloccare questa barbarie. Vogliono provocare un terremoto permanente nel sud Italia. Che farà la Cgil?
La meteorite spaccaItalia.
Oggi tutti parlano di Autonomia Differenziata, come di Sanità Pubblica, spesso a sproposito, anche quelli che oggi si dichiarano “contro” per razziare consenso politico, ma lo fanno, quando i buoi sono scappati dopo che loro stessi – da governanti, vedi i governi Conte e Draghi – hanno aperto le porte delle stalle leghiste.
La loro ipocrisia diventa evidente e arrogante quando non parlano mai di come praticamente rincorrere, prima che sia troppo tardi, i buoi e rimetterli nelle stalle, forse fidando sull’AD L’articolo 7 della Legge Carderoli che fissa in dieci anni la durata massima dell’accordo. L’intesa può essere modificata o interrotta anticipatamente ma dimenticano, semmai fossero davvero contro che si autoproroga se non ci si oppone.
Tantomeno parlano, proponendo soluzioni, del sud come motore per rifare una nuova Unità d’Italia ma mestano nel marasma della politica istituzionale, anche i cosiddetti “governatori” delle Regioni meridionali incastrati tra interessi di Partito e tentativi di recintare il loro consenso elettorale. Questi moderni podestà hanno anche archiviato la condanna del latente razzismo nel politicume del confronto/scontro con l’altra metà del circo regionale delle istituzioni.
Parliamo di quel razzismo antimeridionale con il quale tentano, in parte riuscindoci, di abbindolare gli stessi popoli regionali, facendogli smarrire gli obiettivi di fondo: le Regioni del Nord Italia vorrebbero integrarsi con la Germania, in particolare la Baviera, per fare la grande Macroregione alpina, non considerando (in quanto questi politici degli ultimi quarant’anni sono i fratelli e le sorelle scemi/e di quelli della prima Repubblica) che finiranno per diventare a loro volta Meridione, cioè colonie serbatorio di manodopera a basso costo e di economia recessiva.
Il progetto politicamente e socialmente criminoso punta a creare 21 piccoli Stati in concorrenza economica, giuridica e militare tra loro, partendo da un enorme disparità di ricchezza e peso politico a favore del nord.
Ecco il disegno secessivo che chiamano autonomie differenziate delle Regioni, 21 feudi in concorrenza economica tra loro che procederanno a disgregare e distruggere quello che resta dei diritti uguali per tutti, e prima tra le 23 materie la Sanità Pubblica e la Scuola pubblica, a vantaggio del privato e dei più ricchi. Infatti l’Autonomia Differenziata alle Regioni, definita dal governo di Meloni, con l’art. 3 nel testo di legge, ogni regione i Livelli Essenziali delle Prestazioni, avrà secondo l’enorme disparità esistente e, quindi, ogni regione del sud sarà costretta a spendere le poche risorse partecipando, senza volerlo, alla fine del concetto di solidarietà tra regioni ricche e povere, ad esempio, sulla sanità che sarà ancor più “strimizzita”.
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