“Medici definiti ciarlatani perché abbiamo ascoltato le nostre conoscenze e non le virostar televisive”
Dopo che il governo Meloni, il 31 ottobre 2022, ha pubblicato il DL 162 stabilendo che, dal 2 novembre 2022, tutti coloro che sono stati sospesi per gli effetti del DL 44 possono tornare a lavoro, venendo loro revocata la sospensione dall’albo professionale per coloro che sono iscritti, le critiche da parte del mainstream e delle grange piu’ vacciniste della stessa maggioranza sono arrivate puntuali.
«Forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitta dalla minoranza chiassosa dei No vax. Ma se lo chiede a me, chi è No vax, e quindi va contro la medicina e la scienza, non dovrebbe operare in campo sanitario» (Licia Ronzulli, “la zarina di Arcore”, Capogruppo al Senato di Forza Italia).
«L’equiparazione tra i medici No vax e quelli che hanno rispettato la legge è inaccettabile» (Il giornalista Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera).
«Ammesso e non concesso che i No vax abbiano subito un’emarginazione ingiustificata, o non sempre giustificata, resta da capire che cosa intenda fare il governo per coloro che hanno fatto regolarmente il vaccino, magari riprendendosi anche il virus e rivendichino il loro diritto a non entrare in contatto con chi il vaccino non l’ha fatto, l’ha rifiutato e trasformato il proprio rifiuto in un caso politico» (Il giornalista Marcello Sorgi su La Stampa).
Ricordiamo che questo giornalista a suo tempo aveva invocato un «governo militare» in caso del fallimento del Governo Draghi, dando ragione proprio a chi ha sempre sostenuto che nella lotta al Covid-19 ci sia stato ben poca scienza.
«Reintegrate pure i sanitari sospesi perché contrari al vaccino ma, per favore, chiedete loro di indossare una spilletta “No vax”» (Il giornalista RAI, Giancarlo Loquenzi).
«In Puglia non cambierà nulla perché esiste una legge regionale che obbliga tutti i sanitari alla vaccinazione, non solo per il Covid ma anche per l’influenza. Nessuno è stato cacciato via, ma i non vaccinati, irresponsabili, non sono a contatto con i pazienti e non torneranno in contatto con loro» (Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia).
«Sinceramente i medici No vax, a parte chi avesse delle incompatibilità accertate, mi lasciano perplesso. È come se un militare fosse per il disarmo» (Maurizio Gasparri, Forza Italia).
Queste affermazioni delineano che, pur rivelatasi senza alcun fondamento scientifico, la caccia alle streghe e la “caccia all’untore” continuano imperterrite. È plausibile che si possa parlare ancora cosi’ dopo l’ammissione di Pfizer sul fatto che il suo vaccino anti-Covid Comirnaty non ferma il contagio e non è mai stato testato sulla prevenzione della trasmissione? È cattivo giornalismo o mala fede?
La ciliegina sulla torta è stato il commento di Marco Paleari, opinionisti social che si definisce “liberale per un’Europa federale” che pochi giorni fa ha affermato:
“Se i medici no-vax verranno reintegrati, da cittadino che dovesse (speriamo mai) avere bisogno di assistenza sanitaria, esigo di sapere se il medico che si appresta a curarmi è tra questi. Ho il diritto di pretendere che a curami non sia un ciarlatano anti-scienza.”
A questo commento, la risposta non si è fatta attendere da parte del Dottor Gianni Grilli del Comitato Terapia Domiciliare C-19 che, in prima linea, si è battuto nella lotta alla Covid-19 ed ha scelto di non vaccinarsi. Ecco di seguito il testo della risposta, che puo’ estendersi a tutti coloro che continuano ad alimentare questo isteria sociale:
Egregio Signor Marco Paleari,
a proposito di quello che ha scritto non posso non risponderle.
Sono un Medico di quelli che lei definisce ciarlatani anti-scienza e dai quali non vorrebbe essere curato. Sa, sono anche un Medico che da marzo 2021 è entrato nel Gruppo Terapia domiciliare C-19 e ha iniziato a curare centinaia di persone in tutta Italia.
Persone positive al tampone abbandonate dai Medici di Base che quando rispondevano al telefono altro non era che Tachipirina, vigile attesa e se state male chiamate il 118, naturalmente nessuna risposta il sabato, la domenica e le feste comandate.
Noi invece del tutto gratuitamente eravamo sempre disponibili, con il telefono sempre acceso e se non potevamo rispondere richiamavamo.
Ricordo bene il giorno di Natale e a Capodanno 2021 60 telefonate e 60 messaggi… sempre disponibili anche a prescrivere i farmaci necessari in base al decorso clinico della malattia, farmaci che le persone andavano a comprare perché il loro Medico oltre la Tachipirina non prescriveva.
Non conoscevo nessuna delle persone che ho curato ma forse lei non può capire che cosa provavo ogni volta che mi comunicavano che si sentivano meglio, che i sintomi stavano regredendo, che si erano negativizzati. Quante belle parole ho ricevuto e che sorpreso vedere arrivare tanti di loro a Trani in vacanza appositamente per conoscermi.
Lei non è Medico come può avere l’arroganza e la competenza di dare del Ciarlatano a chi invece Medico lo è?
Perché sarei un ciarlatano? Perché ho ragionato con la mia testa e con le mie conoscenze e non secondo quello che dicevano le virostar televisive?
Perché ho ritenuto fin da subito assurdo rendere difficoltose l’esecuzione di autopsie (di fronte ad una nuova malattia indispensabile mezzo per capirne la fisiopatologia), perché ho ritenuto assurdo per una malattia infettiva respiratoria chiudere per tre mesi le persone in casa mentre continuava ad entrare gente in Italia negli aeroporti e via mare, perché ritenevo assurdi certi provvedimenti che nulla avevano di Medicina Preventiva come il salutare con il gomito, con il pugno, inseguire con gli elicotteri persone che passeggiavano solitarie sulla spiaggia, marito e moglie uno avanti e uno dietro in auto, disinfettarsi le mani ogni volta che si entrava in un negozio, permesso di andare a trovare i congiunti a Milano e non tra Trani e Bisceglie che distano 8 km, virus che esce ad orari, virus che colpisce prima in piedi e poi seduti al bar, mascherine di stoffa e di carta che bloccano la diffusione del virus, banchi a rotelle.
Sono un ciarlatano perché non ho mai prescritto a nessuno la Tachipirina e perché sono stato a contatto continuo giornaliero e più volte al giorno per i casi più gravi con le persone che seguivo?
Sono un ciarlatano perché sono andato a leggermi la scheda tecnica di Pfizer e di Moderna e ho letto sin da subito che il V. non è mai stato sperimentato per quel che riguarda la trasmissione dell’infezione (“lo faccio per gli altri” è una falsità), che il V. è stato sperimentato per tre mesi in persone dai 16 ai 60 anni sane nessuna sperimentazione in persone oltre i 60 anni con patologie, in bambini e in gravidanza, che non esistono studi di genotossicità e cancerogenicità, che il meccanismo di azione è quello di fare produrre alle nostre cellule la proteina Spike che è la proteina tossica del virus…
Sarei un Ciarlatano perché non ho creduto a qualche virostar che durante qualche trasmissione televisiva sosteneva che chi era vaccinato non avrebbe potuto trasmettere il virus, puntualmente smentito da quanto accaduto con tri e quadri dosati che si sono infettati e hanno infettato.
Sarei un Ciarlatano perché non ho creduto a qualche altra virostar che ha affermato che dopo la seconda dose si poteva star tranquilli per 10 anni.
Sarei un ciarlatano perché ho fatto il Medico come mi hanno insegnato all’università, sarei stato cacciato a pedate dal mio professore di Clinica Medica se all’esame avessi risposto che una polmonite si cura con vigile attesa e Tachipirina.
Lei non vuole farsi curare da noi medici ciarlatani, liberissimo di pensarlo. Noi in realtà a differenza di altri medici ed infermieri che hanno detto cose inimmaginabili sui non vaccinati, curiamo tutti: vaccinati, non vaccinati, bianchi, neri, gialli, ucraini, russi, intelligenti, idioti…
Qualcuno ha pure detto che dovremmo metterci una spilletta, ottima idea. Moltissimi sono sicuro andrebbero a cercare proprio quelle spillette. Stia tranquillo comunque troverà sempre qualcuno pronto a curarla se un giorno diventerà positivo.
Le assicuro che se anche troverà in Pronto Soccorso due medici con la spilletta avrà le cure migliori anche se non posso assicurarle che non le verrà richiesta una consulenza psichiatrica da parte di un Medico freevax.
Dott. Gianni Grilli – Comitato Terapia Domiciliare C-19
Per altre info:
https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/
https://www.google.com/amp/s/trani.news24.city/2021/06/02/giovanni-grilli-dr-house-e-mr-terapia-domiciliare-cosi-ha-vinto-per-i-suoi-pazienti-il-covid/%3famp
Foto da Trani News 24
Articolo proposto da Lorenzo Poli Collaboratore redazionale di Lavoro e Salute
8/11/2022
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