Medici in affitto con voucher
Anche all’Ospedale di Biella per le emergenze estive arrivano i Medici in affitto voucher, ignobili provvedimenti di legge, nel contempo negli ambulatori nei corridoi con il benestare del Ministero della Salute, manifesti pubblicitari di ogni genere compresi quelli che invitano a utilizzare strutture sanitarie private, tutto per fare cassa, sempre per fare cassa sono in vendita strutture della ASL, ex Ospedale la prestigiosa palazzina che ospitava gli uffici, andranno a trattativa privata dopo due aste deserte saranno svendute, i partiti al governo e l’assemblea dei Sindaci non sono stati in grado di proporre progetti alternativi per l’utilizzo delle stesse. Ci chiediamo se i ricavi saranno almeno investiti per estendere qualificare i servi socio sanitari territoriali.
Nei prossimi mesi, entrerà in funzione nell’area Ospedale, il posteggio a pagamento tutto per fare cassa, All’ospedale di Borgosesia si chiude il punto nascite, il direttore generale della’ASL di Vercelli ipotizza accordi con i privati per la continuità di alcuni servizi Ospedalieri, mentre scoppia a livello nazionale la drammaticità dei Servizi di Pronto Soccorso, una costante di tutto l’anno non solo nei mesi estivi, dovute a mancanza di personale, locali inadeguati, mentre si batte cassa diminuisce il numero di prestazioni diagnostiche ed esami nel servizio Sanitario, con l’introduzione dei super ticket i costi degli esami sono inferiori a pagamento nelle strutture private,con l’introduzione dei super ticket i costi degli esami sono inferiori nelle strutture private. A tutto questo si aggiunga l’aggravante dell’introduzione nei contratti di lavoro del Welfare aziendale della sanità integrativa sanitaria favorendo le assicurazioni, che ringraziano, e la Confindustria che apprezza e vede un opportunità di mercato. Tutto questo mentre si fa cassa sulle spalle dei cittadini con lo Stato rimborsa alle strutture convenzionate per una risonanza magnetica musco scheletrica, ginocchio, spalla, mano, anca, piede, 169,97 euro. Al Sant’ Agostino di Milano, struttura non convenzionata, il cittadino paga 90 euro, è solo uno dei casi. Nel contempo crescono le liste di attesa.
Per le politiche di rientro e i bilanci in attivo, si sono cancellati tutti i servizi territoriali la prevenzione un optional, chiusi Ospedali, cancellati posti letto, consultori, blocco delle assunzioni. Mentre è in corso il definanziamento del SSN, 6,4 2018 6,3 2019, i Livelli Essenziali di assistenza diventano un miraggio ,nell’ ambito delle esenzioni per malattie patologiche si cancellano esami esenti, i 113 miliardi assegnati alla Sanità. Erano insufficienti nel 2016, come possono essere sufficienti i 110,1 miliardi per il 2018, non ci sarà alcuna crescita per il futuro anzi anche i LEA NON GARANTIRANNO CURE PER TUTTI, milioni gli italiani che non possono accedere alle cure per problemi economici.
Mentre la nuova ministra della Sanità annuncia, impiego dell‘esercito, per porre fine agli assalti a medici e infermieri nei Pronto Soccorso, e concede deroga per le Vaccinazioni obbligatorie ai bambini. Non mi sembra che affronti concretamente le questioni, rimandare interventi immediati su questioni come le Vaccinazioni è grave perchè non si può giocare sulla pelle dei bimbi e non si possono militarizzare gli ospedali per reprimere le proteste dei cittadini e tacitare il disagio degli operatori. In Piemonte l’assessore alla Sanità della regione assicura (si avvicinano le elezioni Regionali) l’assunzione di personale in autunno, la regolarizzazione dei Medici del 118, senza nulla dire sulle politiche di desertificazione dei servizi territoriali, del blocco delle assunzioni che hanno agevolato la privatizzazione della Sanità in atto.
La stessa politica che con le delibere regionali stanno privatizzando le Case di Riposo, scaricando i COSTI SUL PERSONALE CON TEMPI E MODI DI LAVORO INSOPPORTABILI E SULLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI CHE SI TROVERANNO A NON POTER PAGARE RETTE IMPOSSIBILI SE NON SI PONE SUBITO RIMEDIO CON INTERVENTI IMMEDIATI ATTRAVERSO FONDI REGIONALI PER GARANTIRE ASSISTENZA QUALIFICATA AI DEGENTI E CONTRATTI che valorizzino il lavoro dei Dipendenti e la dignità degli stessi e dei degenti.
Allora che fare occorre costruire da subito mobilitazione dei lavoratori dei cittadini? Un conflitto sociale per fermare le privatizzazioni striscianti nella Sanità e nel Socio Assistenziale, per chiedere i finanziamenti necessari per rendere esigibili e uguali su tutto il territorio Nazionale, per battere la corruzione tassando i gradi patrimoni a partire dai 394 mila italiani che posseggono più di un milione di dollari, per applicare l’art 32 della Costituzione. La salute non è una merce.
Renato Nuccio
Segr. Reg. PRC PIEMONTE
Biella, 06/08/2018
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