Migranti, 20 maggio in piazza a Milano.

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L’APPELLO

Milano il 20 maggio sarà attraversata da una mobilitazione festosa e popolare. Una mobilitazione carica di speranza. 

La speranza di chi crede nel valore del rispetto delle differenze culturali ed etniche. 

La speranza di chi ritiene che la società plurale sia un’occasione di crescita per tutti e che la logica dei muri che fomentano la paura  debba essere sconfitta dalle scelte che pongono al centro la forza dell’integrazione e della convivenza.  

Quelle scelte che, a cominciare dall’Europa, sconfiggano il vento dell’intolleranza e che mettano al centro il principio dell’incontro tra i popoli e di un futuro fondato sul valore della persona senza che la nazione d’origine, la fede professata, il colore della pelle possano diventare il pretesto per alimentare nuove discriminazioni.

Quelle scelte che, a livello nazionale, ci portino a compiere, senza ambiguità, passi avanti reali, come l’effettivo superamento della Legge Bossi Fini,

l’approvazione della Legge sulla Cittadinanza, la necessità di rafforzare un sistema di accoglienza dei migranti fondato sul coinvolgimento di tutte le comunità e le istituzioni, la  trasparenza, la qualità, il sostegno ai soggetti più fragili (i minori, le donne, i vulnerabili), la cultura dei diritti e della responsabilità.

Milano è nata dall’incontro tra storie diverse e il suo sviluppo si è fondato, nei suoi momenti migliori, proprio sulla capacità di accogliere le diversità e di alimentare la coesione sociale.  

E come Milano, in svariati luoghi del mondo, chi crede nella società aperta, e non si fa incantare dalle sirene dell’odio, scommette con più certezza sulla propria crescita e sulla capacità di generare  lavoro, benessere ed opportunità.   

Anche per questo  il 20 maggio, in un giornata di impegno, musica, creatività, cultura, saremo in tante e in tanti.  

Perché, nel tempo in cui viviamo, sono in gioco i valori fondamentali per il futuro di tutti.

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Rifondazione comunista sarà in piazza a Milano – dichiara Stefano Galieni, responsabile Migranti per il Prc – insieme a tante forze della sinsitra e dei centri sociali, alle tante associazioni di migranti. Saremo in piazza con le nostre bandiere, ma non con la piattaforma proposta dall’amministrazione comunale. Per noi vale il principio che “nessuna persona è illegale”. E saremo in piazza per ribadire la nostra contrarietà alla legge Minniti-Orlando e alle politiche europee, con gli accordi con Libia e Turchia, e contro le politiche italiane che sono di segregazione. Oggi si scoprono alcuni orrori come i traffici criminali sulla pelle dei migranti, ma già quindici anni fa ci sono state indagini dei compagni e delle compagne che facevano precise denunce rimaste inascoltate. Siamo infine contro città che dicono di esere accoglienti e invece organizzano retate ogni giorno che passa, a Milano come a Roma”.

19/5/2017 www.rifondazione.it

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