Mondo Sconvenienza: intervenire il giorno prima e non il giorno dopo
Pieno sostegno alla lotta dei lavoratori contro il neo-schiavismo da Campi Bisenzio a Bologna a tutto il mondo
Abbiamo visto scene di lavoratori portati via di peso dalla polizia ; 5 poliziotti per un lavoratore; ipotizzando che il lavoratore pesi 80 kg. si tratta di 16 kg. per poliziotto; le linee guida sulla movimentazione manuale dei carichi sono state rispettate !
Ma sarebbe stato più congruo, diciamo richiamando il nostro slogan “arrivare il giorno prima”; intervenendo il giorno prima infatti si poteva “dare una mano” ; i lavoratori di Mondo Sconvenienza infatti denunciano, tra l’altro, che tocca loro, a volte, portare carichi da 100 kg. al 6° piano senza ascensore ! Cento kg. in 5 persone, se i poliziotti dessero una mano, rimarrebbero 20 kg. a testa , con pause a ogni piano ; potrebbe essere anche accettabile;
le altre rivendicazioni dei lavoratori di Mondo Sconvenienza sono note:
- Salario di soli 6.8 euro lordi all’ora
- Eccessi di orario fino a 12-14 ore al giorno
- Eccesso di carichi di lavoro (fino a 10 consegne al giorno) : questo vuol dire anche “correre” per strada con ciò che questo comporta in quanto a cosiddetti “infortuni in itinere”
- Eccessi di impegno nella movimentazione manuale di carichi
- Pausa pranzo non garantita
Per ottenere un lavoro più dignitoso i lavoratori hanno dovuto fare un ultimo sciopero di 5 giorni a Campi Bisenzio ; sarebbe giusto che , a vertenza conclusa, il salario mancato per sciopero contro il neo-schavismo, venga restituito magari da una sentenza di un giudice ( c’è un giudice a Berlino ???)
I lavoratori , pur non avendo ( di solito) titoli accademici ci danno informazioni molto importanti per le ricorrenti indagini epidemiologiche effettuate in Italia e in tutto il mondo; ci dicono infatti i lavoratori sia spontaneamente sia nel corso di assemblee di “gruppo omogeneo” che “da anni ci spacchiamo la schiena” ; se essi lavorassero in condizioni più umane si avrebbe meno bisogno di TAC E RMN : un modo proletario di risparmiare sulla spesa sanitaria , con la carta vincente della PREVENZIONE …
Piuttosto che di poliziotti che li portano via di peso questi lavoratori avrebbero bisogno di massaggi e di fisioterapia , dopo anni di “facchinaggio selvaggio” …
sia detto senza ironia nei confronti dei “lavoratori della polizia” che tendiamo a considerare con approccio “pasoliniano”, salvo che qui la contraddizione sociale è anche diversa da quella fotografata da Pasolini; affronteremo magari il discorso in altra sede;
ora sta di fatto che Mondo Sconvenienza non “da problemi” solo a Campi Bisenzio ; a Bologna è in corso un procedimento giudiziario (prossima udienza in autunno) relativo al reato di “caporalato” ovviamente connesso a grave violazioni di norme di prevenzione soprattutto per quel che riguarda i carichi di lavoro e l’igiene ambientale; grazie alla denuncia dei lavoratori (in 27 hanno chiesto di costituirsi parte civile, come pure ha fatto il comune di Calderara) è emersa dunque anche a Bologna, ancora una vola, una inaccettabile condizione simil – schiavistica che dobbiamo assolutamente superare e non tirando fuori tardivamente il discorso di facciata della “logistica etica”: ci siamo sempre chiesti infatti cosa significhi parlare di “logistica etica” ;
continua intanto la “conta” periodica degli effetti della “guerra” nei luoghi di lavoro, una GUERRA FEROCE E NON DICHIARATA :
secondo i dati ufficiali (ovviamente sempre approssimati per difetto) nel primo quadrimestre del 2023 , raffrontando con la situazione dell’analogo periodo del 2022 si sarebbe verificato :
- Un aumento dei decessi da eventi acuti : 264 morti (+1.1%)
- Una riduzione degli eventi acuti non mortali denunciati (-26%)
- Un incremento delle malattie professionali segnalate (più 23%)
Come abbiamo decine di volte si tratta di dati fortemente approssimati per difetto ; in particolare per gli eventi acuti esiste una forte tendenza all’occultamento e, addirittura, tra quelli segnalati all’Inail, c’è un ingiustificato sotto riconoscimento;
pure per le malattie professionali c’è un fortissima tendenza alla sottosegnalazione e molto pesante è anche la tendenza al sottoriconoscimento da parte dell’Inail ;
approssimati pure persino i “dati” sugli eventi mortali , per ragioni diverse e forse più complesse che per gli altri due fenomeni; la conclusione è che : le misure adottate da governi e istituzioni SI SONO ANCORA UNA VOLTA RIVELATE O INADEGUATE O CONTROPRODUCENTI.
NON BASTA AFFIGGERE MANIFESTI IN CUI SI PROCLAMA L’OBIETTIVO “ZERO MORTI SUL LAVORO”
LA MISURA DETERMINANTE STA NEL MUTAMENTO DEI RAPPORTI DI POTERE NEI CANTIERI , NELLA FABBRICHE, OVUNQUE, A FAVORE DEI LAVORATORI CON CONSEGUENTE CRESCITA DELLA LORO CAPACITA’ DI AUTODIFESA.
CERTO E’ UTILE ANCHE IL POTENZIAMENTO DELLA VIGILANZA , SOPRATTUTTO NEI COMPARTI DOVE MAGGIORE è LA VULNERBILITA’ OPERAIA ; MA SI TRATTA DI UN AUMENTO DELLA VIGILANZA CHE ANCORA NON VEDIAMO NEL TERRITORIO.
Il messaggio/obiettivo della nostra RETE è:
SPERANZA DI VITA DI SALUTE E DI BENESSERE LAVORATIVO UGUALE PER TUTTI/E
ARRIVARE IL GIORNO PRIMA E NON IL GIORNO DOPO
Vito Totire, medico del lavoro, portavoce RETE NAZINALE LAVORO SICURO
BOLOGNA, 6.6.2023
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