MUSULMANI IN ITALIA: UNA PRESENZA STABILE E SEMPRE PIÙ ITALIANA
Quando si parla di musulmani ed Islam nei mass-media spesso si tende avere un approccio sensazionalistico o altisonante; si pensi ad esempio alla narrativa per cui da qui a pochi anni l’Europa sarebbe stata invasa da persone proveniente da paesi islamici, trasformandola da “cristiana” a “islamica”. Ma è veramente così? Cosa dicono i numeri? Quanti sono i musulmani in Italia?
Prima di presentare i dati, va detto che contare i fedeli di una religione è un’operazione complessa, poiché non vi sono banche dati sulla confessione religiosa delle persone e quindi si procede per stime, includendo in questa categoria gli osservanti, coloro che praticano soprattutto in occasione delle festività e quelli per cui la religione ha un valore prettamente culturale e identitario.
Nel caso della stima dei musulmani, la metodologia è costruita a partire dall’appartenenza religiosa dei migranti nei paesi di origine e residenti in Italia e di ulteriori elementi specifictamente elaborati per il contesto italiano.
Si tratta quindi di dati che ci forniscono una stima generale del numero di soggetti che si rifanno a quel codice di valori morali e sociali islamici, ma non dicono nulla sul grado di osservanza effettiva dei precetti religiosi. Questo vale naturalmente per qualsiasi gruppo religioso, e quindi anche per il 70% di italiani stimati come cattolici, ma di cui non siamo in grado di valutare il tipo di impegno, praticante o meno e con quale intensità.
Una stima dei musulmani in Italia
Ciò premesso, se l’ultima stima effettuata al 1 gennaio 2018 era pari a 2.624.000 musulmani in Italia, due anni dopo la stessa si attesta a 2.687.000 residenti; una popolazione quindi stabile, che ha visto sì una crescita molto contenuta in due anni, di 63.000 unità.
Fabrizio Ciocca
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