Napoli, un decreto del Sindaco nel solco del diritto costituzionale alla salute
D E C R E T O S I N D A C A L E
OGGETTO: Istituzione di una Consulta Popolare sulla salute e sanità della Città di Napoli
IL SINDACO
Premesso che
l’Amministrazione Comunale di Napoli da tempo promuove e valorizza un modello di governo fondato sulla democrazia e partecipazione, cioè sulla cooperazione e il confronto con la società civile, che renda possibile l’iniziativa e la presa di decisioni diretta dei cittadini sulle questioni che li riguardano più da vicino;
Napoli è una città che crede nelle esperienze di autodeterminazione dal basso e che attraverso una piena partecipazione popolare alla vita collettiva vuole mettere al centro dei processi decisionali il volere del popolo sovrano, per creare un modello politico più vicino alle comunità locali;
tale modello è pienamente conforme al dettato della carta costituzionale che all’art. 2 promuove e valorizza il principio del pluralismo sociale e all’art. 118 ha introdotto nel nostro ordinamento il principio di sussidiarietà sulla base del quale Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;
Considerato che
l’art. 32 Cost., nel sancire la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, rinvia a un concetto dinamico di salute, intesa non solo come assenza di malattia ma come uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale al quale concorrono diversi fattori sociali, ambientali, culturali;
non è possibile esercitare il diritto alla salute se non sono tutelati quei diritti fondamentali relativi alla casa, alla scuola, ai trasporti, alla salubrità ambientale, alla cultura, all’assistenza sociale, al lavoro, al benessere e al rispetto della dignità;
Ritenuto
pertanto utile attivare tutti gli strumenti atti a garantire la concreta partecipazione dei cittadini e delle loro organizzazioni alla gestione sociale della salute mediante l’istituzione di un organismo consultivo che non comporti alcun onere finanziario a carico dell’Amministrazione Comunale
D E C R E T A
Istituire una Consulta Popolare sulla salute e sanità della Città di Napoli quale luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, comitati, gruppi di persone e cittadini al fine di:
incentivare la più ampia e reale partecipazione delle persone intorno ai temi della salute, dando rappresentanza collettiva alle associazioni che operano nel campo della tutela della salute;
sviluppare la capacità di comprendere il valore della salute come bene comune, focalizzando l’attenzione sullo studio, approfondimento e documentazione in materia di sanità sia territoriale che ospedaliera, su cui proporre soluzioni all’Autorità comunale competente;
Precisare che nel perseguimento di dette finalità il Tavolo possa:
facilitare la comunicazione e il coordinamento tra le realtà che a vario titolo si occupano delle problematiche della salute, favorendo la costruzione di una rete di collegamento tra le varie agenzie sanitarie, sociali ed educative;
esprimere pareri e considerazioni su piani, programmi, regolamenti inerenti le problematiche della salute e ogni altro parere che fosse richiesto dall’Amministrazione Comunale;
esaminare l’evolversi delle condizioni di vita delle persone con patologie fisiche o disagio mentale e delle loro famiglie, della loro situazione sociale ed economica, e delle esigenze della popolazione portatrice di sofferenze e disagi;
monitorare il rispetto integrale dei diritti delle persone sofferenti (visibilità dei servizi territoriali e della rete ospedaliera, accesso rapido e non selettivo alle cure, rapidità della presa in carico, efficacia del segmento socio-sanitario, sostegno pieno e convinto a politiche di sostegno delle famiglie delle persone sofferenti) chiedendo di accedere ai dati, ai documenti e alle informazioni secondo quanto disciplinato dal D.Lgs 33/2013, così come modificato dal D.Lgs. 97/2016 e di poter effettuare eventuali sopralluoghi;
monitorare le azioni di collegamento in rete tra agenzie sanitarie, agenzie sociali, mondo del lavoro, mondo della scuola per la lotta allo stigma, per la prevenzione del disagio psicologico, per l’inclusione lavorativa non assistenziale dei sofferenti psichici;
monitorare il grado di soddisfacimento degli utenti per il funzionamento dei servizi integrati e per il grado di coinvolgimento attivo negli interventi che li riguardano;
proporre prassi alternative che vedano i sofferenti protagonisti della lotta per l’ottenimento dei loro diritti;
organizzare convegni, seminari, focus-group sui diversi temi riguardanti la salute;
Stabilire altresì che il Tavolo, per esaminare i problemi da risolvere e decidere gli interventi da proporre, possa articolarsi in specifici gruppi di lavoro costituiti per le seguenti aree tematiche:
a) salute mentale (infanzia, adolescenza, senescenza, solitudine, dipendenze, bullismo, spazi sociali etc.);
b) rete ospedaliera e punti di crisi;
ambiente (terra dei fuochi, oncologia, oncologia pediatrica, epidemiologia, elettrosmog, Bagnoli, diritto al mare, porto, area est, etc.);
diritto alla salute senza frontiere (migranti, detenuti, donne, lavoratori etc.);
azioni sociali (individuazione bisogni, elaborazione proposte, mutualismo, rete movimenti e onlus, salute e lavoro, ambiente ed opportunità, contrasto alla povertà, etc.) -Destinatari: bambini, anziani, adolescenti, donne, migranti, detenuti, sofferenti, senza dimora, disoccupati;
f) epidemiologia e sperimentazione farmacologica;
Possono partecipare ai singoli gruppi di lavoro gli utenti, i sofferenti, i loro familiari, gli operatori dei servizi sanitari, i rappresentanti di comitati ed associazioni operanti nel territorio del comune di Napoli, studiosi esperti e singoli cittadini.
Sottoscritto digitalmente
Il Sindaco
Luigi de Magistris
La sottoscrizione, in formato digitale, è stata apposta sull’originale del presente atto ai sensi dell’art. 24 del D. Lgs. 7/3/2005, n. 82 e s.m.i. (CAD). Il presente atto è conservato in originale negli archivi informatici del Comune di Napoli, ai sensi dell’art.22 del D.Lgs. 82/2005.
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