Nasce la coalizione Global 195 per perseguire i di crimini di guerra israeliani
Gaza – Al-Mayadeen. L’International Centre of Justice for Palestinians (ICJP) ha annunciato il lancio di Global 195, una coalizione legale mondiale volta a ritenere responsabili i soldati israeliani e con doppia nazionalità per crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza.
La coalizione utilizzerà presumibilmente sistemi legali internazionali e nazionali per perseguire gli individui sospettati di coinvolgimento nella guerra israeliana in corso a Gaza.
In una dichiarazione sul suo account X, l’ICJP ha affermato che la sua iniziativa crea una rete globale focalizzata sulla garanzia che i presunti criminali di guerra vengano perseguiti, indipendentemente dalla loro ubicazione. La coalizione lavorerà presumibilmente in più giurisdizioni per richiedere mandati di arresto privati e avviare azioni legali contro gli implicati.
I paesi che partecipano al progetto includono Malesia, Turchia, Norvegia, Canada, Bosnia ed Erzegovina e Regno Unito.
Global 195 prenderà di mira gli individui coinvolti, da funzionari militari a politici israeliani, dai responsabili politici senior agli agenti sul campo, che si ritiene siano responsabili di violazioni del diritto internazionale, secondo la dichiarazione.
La coalizione ha già iniziato i preparativi nel Regno Unito per intraprendere azioni legali contro cittadini britannici sospettati di essersi uniti alle forze di occupazione israeliane o di aver commesso crimini di guerra a Gaza e in Cisgiordania, inclusa la parte orientale della Gerusalemme occupata.
Le prove includono 135 testimonianze oculari di crimini di guerra.
L’ICJP ha formato una coalizione di professionisti legali provenienti da oltre sei paesi, con l’obiettivo di creare squadre legali in tutto il mondo. Le prove utilizzate dalla coalizione sono state raccolte negli ultimi 18 mesi come parte dell’indagine Justice for Gaza, che soddisfa gli standard richiesti dalle corti penali internazionali.
Le prove includono 135 testimonianze oculari di prima mano, supportate da intelligence open source (OSINT), e coprono varie aree di Gaza, ha aggiunto la dichiarazione.
I risultati delle indagini rivelano un modello di violazioni sistematiche, tra cui bombardamenti indiscriminati, attacchi a infrastrutture vitali, attacchi a “zone sicure” e campi profughi e l’uso della fame come arma di guerra.
Il direttore dell’ICJP Tayab Ali ha sottolineato l’urgenza di un’azione legale, evidenziando il fallimento delle istituzioni internazionali e degli attori statali nel perseguire i responsabili della guerra in corso a Gaza. Ha sottolineato la necessità che la società civile intervenga laddove gli stati hanno fallito, assicurando che coloro che hanno commesso dei crimini di guerra siano ritenuti responsabili.
Ampio sostegno all’iniziativa Global 195.
Huseyin Disli, vicepresidente della Worldwide Lawyers Association (WOLAS), ha espresso sostegno a Global 195, sollecitando uno sforzo legale coordinato per smantellare l’impunità israeliana e chiedendo un cambiamento strutturale più ampio. Ha sottolineato l’importanza di un approccio legale globale e strategico per combattere la violenza e la colonizzazione sioniste.
Altre organizzazioni internazionali, come ICJ Norway e Defend International Law, si sono unite, chiedendo indagini imparziali sui crimini di guerra a Gaza, sottolineando la necessità di un’azione legale indipendente in paesi terzi con giurisdizione extraterritoriale.
Anche i professionisti legali della Malesia hanno espresso il loro sostegno, con Awang Armadajaya bin Awang Mahmud di Messrs. Hasshahari & Partners che ha esortato il governo malese a intensificare gli sforzi legali e diplomatici per indagare e perseguire i criminali di guerra israeliani. Ha anche incoraggiato i professionisti legali locali a unirsi alla causa nell’ambito dell’iniziativa Malaysian Lawyers for Palestine.
La coalizione Global 195 segna un passo significativo nel movimento legale internazionale per la giustizia a Gaza, mentre il mondo continua a chiedere conto delle atrocità commesse durante l’attuale genocidio israeliano.
20/3/2025 https://www.infopal.it
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