NATO: CHI LA FINANZIA
Tra le varie dichiarazioni di Donald Trump una dovrebbe destare molta preoccupazione tra i governanti dei paesi europei se pensassero davvero ai loro cittadini.
Ma si sa, ai nostri governanti del popolo che dovrebbero rappresentare, importa ben poco altrimenti non ci avrebbero trascinati in una guerra persa in partenza. Ma veniamo alla dichiarazione di Donald Trump che dovrebbe metterci in allarme.
Il nuovo presidente statunitense ha ribadito molteplici volte che l’Europa dovrebbe pensare da sola alla sua difesa mettendo in discussione il ruolo prominente degli Stati Uniti nella Nato. Premesso che penso che non c’è assoluto bisogno di difendersi dato che nessuno ha intenzione di attaccarci a meno che non continuiamo a credere alla narrazione nella quale si ipotizza un’aggressione armata da parte di Mosca intenzionata, secondo questa idea, a raggiungere con i carri armati Lisbona.
Secondo vari studi il maggior apporto alla Nato è dato dagli Stati Uniti che finanzierebbero per il 70,5 per cento l’Alleanza Atlantica. Spesa colossale per il bilancio a stelle e strisce, ma del resto giustificabile se consideriamo che proprio la Nato serve per gli interessi di Washington e non per quelli europei.
Dopo gli Stati Uniti, la Gran Bretagna è quella che spende di più per l’Alleanza con il 5,4 per cento. Seguono la Francia e la Germania con il 4,7 per cento ciascuna, il nostro paese contribuisce con il 2,6 per cento.
La spesa del Canada è del 2,1 per cento, quella della Turchia dell’1,8 per cento, quella della Spagna dell’1,6 per cento, la Polonia contribuisce con l’1.2 per cento e i Paesi Bassi con l’1.1 per cento.

Appare evidente che se gli Stati Uniti dovessero ritirarsi anche in parte dal finanziamento della Nato gli altri membri, se volessero mantenere lo stesso bilancio, dovrebbero contribuire con quote enormemente superiori, Ma da dove verrebbero presi i soldi? La risposta è semplice: attuando tagli drastici sulle spese sociali come sanità, educazione, pensioni e altro ancora.
Il bello poi è che questi soldi finirebbero per la maggior parte nelle casse delle industrie produttrici di armamenti degli Stati Uniti perché l’80 per cento delle armi europee provengono proprio dal paese a stelle e strisce. Per conseguenza gli Stati Uniti vedrebbero ridotta la spesa federale per il sostegno alla Nato e allo stesso tempo continuerebbero a far affluire capitali stranieri nella loro economia di guerra. Mica scemo il Donald? Gli scemi siamo noi che seguitiamo a farci governare da questi governi formati da perfetti inetti e vassalli degli Stati Uniti.
Andrea Puccio
3/5/2025 www.occhisulmondo
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