Netanyahu blocca la creazione di un Ospedale di campagna per i bambini a Gaza nel mezzo della guerra israeliana
Gaza – MEMO. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha respinto giovedì la creazione di un ospedale da campo per curare i bambini palestinesi feriti nell’offensiva israeliana in corso sulla Striscia di Gaza, come riporta l’Agenzia Anadolu.
“Netanyahu ha comunicato per iscritto che non approva la creazione di un ospedale per i gazawi all’interno di Israele – e, pertanto, non sarà creato”, ha dichiarato il suo ufficio in un comunicato.
Mercoledì, l’ufficio del ministro della Difesa Yoav Gallant aveva annunciato l’istituzione dell’ospedale da campo, affermando che ciò è dovuto alla prolungata chiusura del valico di Rafah di Gaza verso l’Egitto.
“Si tratta di una soluzione significativa a breve termine che risponderà ai bisogni umanitari immediati fino a quando non sarà istituito un meccanismo permanente per evacuare e curare i bambini malati”, ha dichiarato il suo ufficio.
Il 7 maggio, l’esercito israeliano ha preso il controllo del valico meridionale di Rafah, che collega Gaza all’Egitto, in seguito all’annuncio di Tel Aviv di un’operazione militare nella città densamente popolata di Rafah, ignorando gli avvertimenti internazionali sulle ripercussioni.
Da allora la situazione umanitaria a Gaza è notevolmente deteriorata a causa del blocco degli aiuti e della sospensione dei trasferimenti di pazienti per cure mediche all’estero, aggravata dalla chiusura della maggior parte degli ospedali dell’enclave.
In spregio a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato, Israele ha sfidato la condanna internazionale per la sua continua e brutale offensiva su Gaza dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Da allora sono stati uccisi più di 38.800 palestinesi, soprattutto donne e bambini, e oltre 89.400 sono stati feriti, secondo le autorità sanitarie locali.
Dopo più di nove mesi dall’attacco israeliano, vaste aree di Gaza giacciono in rovina tra un blocco paralizzante di cibo, acqua pulita e medicine.
Israele è accusato di genocidio dalla Corte Internazionale di Giustizia, la cui ultima sentenza ha ordinato di fermare immediatamente le operazioni militari nella città meridionale di Rafah, dove più di un milione di palestinesi si erano rifugiati dalla guerra, prima di essere invasa il 6 maggio.
(Foto: [Ashraf Amra – Anadolu Agency]).
20/7/2024 https://www.infopal.it
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