No al pacchetto sicurezza del governo, appello delle associazioni e della società civile ai parlamentari affinché non lo approvino: “Viola la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”

Si celebra in questi giorni il 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani ma in Italia le forze di governo propongono un disegno di legge, il cosiddetto “pacchetto sicurezza”, contente norme che si pongono al di fuori dei principi propugnati dalla dichiarazione stessa. Per questo, un vastissimo arcipelago di associazioni e organizzazioni della società civile lancia un appello ai parlamentari affinché il pacchetto sicurezza non venga adottato.

Ancora una volta si risponde a problemi derivanti da esclusione sociale, diritti negati, fragilità con provvedimenti punitivi e di ordine pubblico anziché con adeguati interventi sociali, economici, educativi: “Il testo – è la denuncia – prevede la creazione di nuove fattispecie di reati nonché l’aumento significativo di sanzioni penali e pecuniarie per condotte delittuose già previste dal nostro ordinamento”. Sono presenti nel DDL, inoltre, provvedimenti atti a reprimere legittime manifestazioni di dissenso. 

 Tra i principi che ispirarono la Dichiarazione del 1948 “ci sono la non-discriminazione e la proporzionalità delle pene – afferma l’appello – buona parte di quanto contenuto nello schema governativo rappresenta, invece, una grave violazione dello spirito della Dichiarazione universale e della lettera dei Patti internazionali sui diritti umani che l’Italia ha ratificato oltre mezzo secolo fa”. Le associazioni, nel rivendicare il loro decennale impegno per la tutela dei diritti umani e della dignità dei più fragili e degli esclusi, chiedono, dunque, alle forze presenti in Parlamento di votare contro “queste norme, inemendabili, contrarie ai diritti umani e ai principi costituzionali; manifestiamo da subito –si legge ancora nel testo– la nostra disponibilità a un confronto prima e durante il dibattito parlamentare”.

La LILA, tra le realtà promotrici del documento, invita tuttə a diffonderlo, ad aderire e a sottoscriverlo accedendo a questo link, dove potrete leggere anche il testo integrale dell’appello.  

Le organizzazioni promotrici

L24marzo Onlus, Arci aps, Associazione Antigone, Associazione Comunità il gabbiano odv, Associazione Comunità San Benedetto al Porto, Associazione Luca Coscioni, CGIL, Ci siamo anche noi, Cittadinanzattiva Aps, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Dedalus, cooperativa Sociale, Encod Italia, Famiglie in rete, Fondazione Gruppo Abele onlus, Forum Droghe, Forum per il Diritto alla Salute, Itardd aps, L’Isola di arran ODV, la Società della Ragione, LILA – Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS, Loscarcere Odv , Lunaria, Medicina Democratica ETS, Meglio Legale, Rete degli Studenti Medi , Ristretti Orizzonti, Sapereplurale APS Torino, Sbarre di Zucchero , Sbilanciamoci, Società Informazione – Diritti Globali Onlus, Ufficio Garante Comune Livorno, Un Filo Rosso

11/12/2023 https://www.lila.it/

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