No alla criminalizzazione del dissenso. Manifestazione nazionale a Roma il 14 dicembre

Comunicato stampa

Criminalizzare il dissenso, la protesta e la disobbedienza rendendoli reato rappresenta uno dei più gravi attacchi ai diritti fondamentali, ad uno dei pilastri della democrazia: il diritto di manifestare e dissentire.

Il ddl cosiddetto sicurezza non vuole mettere al sicuro i cittadini, ma chi detiene il potere per metterlo al riparo da ogni tipo di contestazione e di mobilitazione sociale: nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle università, nelle scuole…

Il conflitto, la dialettica e il dissenso sono parte fondante e irrinunciabile della democrazia. Questa deriva autoritaria va assolutamente combattuta e fermata.

I provvedimenti repressivi e securitari, che – ancora una volta – comprimono spazi di democrazia e di effettiva partecipazione di cittadine e cittadini, lavoratori e lavoratrici alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese sono il complemento della compressione di diritti sociali e civili e della mortificante visione dell’uomo (o della donna) soli al comando e fanno parte di un progetto coerente di dismissione dei principi fondamentali della Carta e delle parole chiave che hanno orientato la democrazia costituzionale e la costruzione della Repubblica.

Per questo i Comitati contro ogni autonomia differenziata, per l’Unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti si uniranno a tutte le cittadine e cittadini e alle centinaia di associazioni che sfileranno in corteo a Roma il 14 dicembre.

Comitati per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, l’uguaglianza dei diritti e l’unità della Repubblica

11/12/2024

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