NON AUTOSUFFICIENZA, I MALATI CRONICI NON SONO CASI SOCIALI. LA REGIONE PIEMONTE RICONOSCA FINALMENTE I LORO DIRITTI!
COMUNICATO STAMPA
“I più deboli in Piemonte – ha dichiarato il segretario regionale piemontese del PRC-SE, Alberto Deambrogio – continuano a essere i più penalizzati. E’ questa la situazione che riguarda i malati cronici non autosufficienti, che la Regione continua a non considerare tali, relegandoli in un limbo con diritti assenti o evanescenti”.
“E’ noto da tempo che le delibere varate con il piano di rientro hanno dato luogo a liste d’attesa insopportabili e spesso non trasparenti, in cui i malati, anche più gravi, non riescono a farsi riconoscere la convenzione sanitaria a cui avrebbero diritto, finendo per pagare non solo la quota alberghiera, ma anche quella sanitaria. La giunta Cirio, che si vanta di non alzare le tasse, fa pagare importi rilevanti a chi si trova nel bisogno, spesso estremo, mentre la legge dello Stato afferma che i costi sono, almeno per la metà, a carico della sanità regionale. Chi non ce la fa finisce spesso in strutture inadeguate”.
“E’ utile ricordare, ancora una volta, qualche numero per dare l’idea della grandezza del problema. Ci sono oltre 15.000 ricoverati in RSA senza convenzione (con rette che arrivano sino a 3/4000 euro mese) e altre migliaia di pazienti che sostengono in proprio i costi per una/un badante. In questo contesto occorre ribadire che da una parte le prestazioni domiciliari sono del tutto insufficienti, mentre dall’altra i voucher dell’Assessore Marrone rappresentano una regalia e non un diritto”.
“Ora che l’Assessore Riboldi si appresta ad assicurare aumenti ai direttori delle ASL, dovrebbe pensare invece a quali esborsi monetari sono obbligati i non autosufficienti. Mentre dice di voler scrivere un nuovo Piano socio-sanitario, dovrebbe almeno metter mano alla bonifica di tutte quelle delibere che non riconoscono il diritto certo alle cure sanitarie, ribadito ulteriormente anche dal TAR del Piemonte”.
“Come Rifondazione Comunista – ha concluso Deambrogio – ci sentiamo di sostenere appieno l’azione della Fondazione di Promozione Sociale, che insieme ad altre associazioni sta rivendicando un percorso partecipato di ricostruzione di condizioni corrette in cui le parole diritto alla salute, nonrimangano una pia illusione, quando a rivendicarle sono le persone più fragili”.
Partito della Rifondazione Comunista
Comitato regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta
12 dicembre 2024
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