Nuova strage di migranti nel mediterraneo. 750 persone naufragate, centinaia i dispersi a largo della Grecia
Una nuova Cutro, con numeri che rischiano di essere ancora più gravi: è la nuova strage di migranti, con centinaia di possibili vittime, a causa del naufragio di un peschereccio a sud della Grecia. Il naufragio è avvenuto in acque internazionali, a 47 miglia da Pylos, Peloponneso meridionale. A bordo del mezzo 750 persone; i cadaveri recuperati sono 79, le persone salvate superano di poco il centinaio. All’appello, quindi, mancano tra le 500 e le 600 persone.
La Guardia Costiera Greca sostiene che il peschereccio sia stato avvistato ieri da un aereo Frontex ma alle motovedette arrivate sul posto dall’imbarcazione avrebbero risposto di…”non avere bisogno di assistenza, perchè intenzionate ad arrivare in Italia”. Parole a cui replica l’ong Alarm Phone, che già ieri, alle 14.17, aveva ricevuto la prima telefonata d’allarme dall’imbarcazione, girandola – alle ore 16.53 – alle autorità greche, che nessuno però in mare vuole incontrare.
A spiegare il perchè il comunicato diffuso oggi da Alarm Phone, che abbiamo tradotto in italiano e di cui vi proponiamo uno stralcio. Ascolta o Scarica.
La Marina di Atene dice di non sapere quanti fossero i migranti a bordo del mezzo; l’Oim, agenzia Onu, parla di almeno 400 persone, mentre Alarm Phone – contattata dall’imbarcazione, già in difficoltà, nel pomeriggio di martedì – parla di 750 persone. Un numero che, se confermato, porterebbe il bilancio della strage a quota 600, 650 morti, alle porte della Fortezza Europa. L’intervista a Riccardo Tromba, volontario del Naga. Ascolta o Scarica
Sulla strage in Grecia prendono posizione anche le ong impegnate nel salvataggio in mare. “Da ieri – denuncia per esempio l’ong Sea Watch – era nota l’emergenza a bordo dell’imbarcazione partita da Tobruk, in Libia, e naufragata in Grecia. Centinaia di persone sono disperse in mare, abbandonate dalla Ue. Per loro, però, niente funerali di Stato né lutto nazionale”.
Stefano Galieni, giornalista che da anni si occupa di migranti e oggi responsabile nazionale immigrazione per Rifondazione Comunista. Ascolta o Scarica.
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