Oltre il 60% dei medicinali essenziali sono indisponibili a Gaza a causa del blocco israeliano

Gaza – Al-Mayadeen. Il direttore generale del ministero della Salute palestinese a Gaza, dottor Munir al-Bursh, ha lanciato un grave allarme, lunedì, affermando che oltre il 60% dei farmaci essenziali non sono più disponibili nella Striscia a causa del blocco israeliano in corso.

In un’intervista con Al-Mayadeen, al-Bursh ha sottolineato che l’occupazione ha anche bloccato l’ingresso dei vaccini attraverso l’Asse di Netzarim nel nord di Gaza. Ha, inoltre, sottolineato l’impossibilità di somministrare i vaccini ai bambini tra le violenze in corso e senza un ambiente sano e sicuro.

In merito allo stato critico degli ospedali di Gaza, il medico ha avvertito che gli ospedali della città di Gaza e della Striscia settentrionale potrebbero chiudere entro 48 ore se l’occupazione continuerà a negare l’ingresso del carburante. Ha condannato l’affamamento deliberato dei civili da parte di “Israele”, che ha bloccato le forniture di carburante al nord di Gaza per il quarto giorno consecutivo.

Per quanto riguarda la situazione dell’Ospedale dei Martiri di al-Aqsa, ha osservato che il personale medico è tornato nella struttura, nonostante le minacce israeliane di prenderla di mira dopo averla dichiarata “zona di operazioni militari”.

La portavoce dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA), Louise Wateridge, ha avvertito la scorsa settimana che la morte sembra essere l’unica certezza per i 2,4 milioni di palestinesi a Gaza, dove “nessun luogo è sicuro” a causa dei continui bombardamenti israeliani.

Wateridge ha sottolineato le sfide senza precedenti poste dalla diffusione di malattie e dalle carenze igienico-sanitarie, esacerbate dal blocco israeliano. Anche le scuole, un tempo considerate rifugi sicuri, non lo sono più. “Sembra di non essere mai a più di qualche isolato di distanza dalla linea del fronte”, ha aggiunto.

Anche l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha avvertito che i continui attacchi militari israeliani e i ripetuti “ordini di evacuazione” continuano a ostacolare la consegna degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Il portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, ha dichiarato che l’inclusione di parti della strada Salah al-Din – un percorso vitale per le missioni umanitarie – nel recente “ordine di evacuazione” emesso sabato per alcune parti del governatorato di Deir al-Balah ha reso quasi impossibile per gli operatori umanitari viaggiare lungo questa strada principale.

28/8/2024 https://www.infopal.it/

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