OMS: “Alto rischio” di diffusione della Polio a Gaza
Gaza – MEMO. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato martedì che esiste un alto rischio di diffusione del virus della poliomielite nella Striscia di Gaza e oltre i suoi confini, a causa della disastrosa situazione sanitaria e igienico-sanitaria dell’enclave palestinese devastata dalla guerra.
Ayadil Saparbekov, responsabile del gruppo per le emergenze sanitarie dell’OMS a Gaza e in Cisgiordania, ha dichiarato che il circulating vaccine-derived poliovirus di tipo 2, è stato isolato da campioni ambientali provenienti dalle fognature di Gaza.
“C’è un alto rischio di diffusione del circulating vaccine-derived poliovirus a Gaza, non solo a causa del rilevamento, ma anche per la situazione molto grave delle forniture idriche e delle strutture igienico-sanitarie”, ha dichiarato ai giornalisti a Ginevra in collegamento video da Gerusalemme. “Potrebbe anche avere una ricaduta a livello internazionale, ad un livello molto alto”.
Saparbekov ha detto che gli operatori dell’OMS e dell’UNICEF dovrebbero arrivare a Gaza giovedì per raccogliere campioni di feci umane come parte di una valutazione del rischio legato alla scoperta del virus. Ha aggiunto che la valutazione, che spera possa essere completata entro la fine della settimana, consentirà ai funzionari sanitari di formulare raccomandazioni, “tra cui la necessità di una campagna di vaccinazione di massa, nonché il tipo di vaccino da utilizzare e la fascia d’età della popolazione che dovrà essere vaccinata”.
La poliomielite, che si diffonde principalmente per via oro-fecale, è un virus altamente infettivo che può invadere il sistema nervoso e causare paralisi. Colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai 5 anni.
L’esercito israeliano ha dichiarato domenica che inizierà a offrire il vaccino antipolio ai soldati in servizio nella Striscia di Gaza, dopo che sono stati trovati resti del virus contagioso della poliomielite in campioni di test in aree dell’enclave costiera. L’esercito ha anche detto che, con la cooperazione di gruppi internazionali, sono stati portati vaccini sufficienti per coprire più di un milione di persone a Gaza, che ha una popolazione totale di circa 2,3 milioni.
Senza servizi sanitari adeguati, la popolazione di Gaza è particolarmente vulnerabile ai focolai di malattia, affermano i funzionari della sanità pubblica e i gruppi di aiuto. “Sono molto preoccupato per un’epidemia a Gaza”, ha spiegato Saparbekov. “E non si tratta solo di polio, ma anche di diversi focolai di malattie trasmissibili”.
Traduzione per InfoPal di F.L.
24/7/2024 https://www.infopal.it/
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