OSPEDALE SPALLANZANI DI ROMA TRASFORMA HOSPICE PUBBLICO IN FORESTERIA

“Sconcertante la decisione dell’Istituto di Ricovero e Cura Spallanzani di Roma di trasformare un hospice pubblico, struttura specializzata per le cure palliative per malati terminali, in una foresteria a uso e consumo degli ospiti o dei relatori dei congressi e convegni che si tengono presso tale Istituto.

Una scelta molto grave e dannosa, in considerazione del fatto che Roma e il Lazio, come peraltro tanti altri territori italiani, sono fortemente carenti di tali strutture, soprattutto pubbliche, visto che l’offerta dei servizi delle cure palliative riguarda quasi esclusivamente soggetti privati.

Ricordiamo che tali strutture non si occupano solo della terapia del dolore e di dare assistenza ai malati oncologici, ma garantiscono anche l’assistenza alle persone colpite da malattie croniche degenerative soggette ad evoluzione infausta. Pertanto, con l’aumento delle patologie croniche e l’invecchiamento della popolazione che stiamo registrando in tutto il Paese, cresce sempre più anche la domanda di tali servizi.

Basti pensare che oggi in Italia, circa l’80% delle persone che muoiono, circa mezzo milione, necessita di tali servizi sanitari che, non a caso, sono stati oggetto di diversi interventi normativi finalizzati ad aumentarne l’offerta. 

Pertanto la scelta dell’Istituto Spallanzani è doppiamente dannosa. Da una parte si elimina un servizio sempre più essenziale, come quello erogato da queste strutture, riducendo i posti letto a Roma e nel Lazio, dall’altra si preferisce lasciare alle strutture private il monopolio delle cure palliative.

Un fatto molto grave che va nella direzione dello smantellamento della sanità pubblica a cui stiamo assistendo da anni. Oltre a ciò, si aggiunge anche la beffa, visto che i lavori di trasformazione dell’hospice a foresteria avranno anche un costo di oltre 264 mila euro per le casse pubbliche”.

Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.

20/12/2024

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