OUTSOURCING: CHI CI GUADAGNA?
Mercoledì 18 aprile, i delegati di SGB, USI e FIALS dell’Ospedale San Raffaele, saranno in presidio davanti all’ingresso del Policlinico San Donato (piazza Malan 2 – S.Donato Milanese) dalle 9 alle 12 per manifestare ferma contrarietà alle esternalizzazioni (70 ausiliari rischiano il posto di lavoro dal 1° maggio).
Negli anni ’90 abbiamo assistito alla grande moda delle esternalizzazioni: anche al San Raffaele si era ceduta la mensa, l’ufficio tecnico, le pulizie. Con l’ingegneria clinica c’era stato un tentativo fallito nel momento in cui – narra la leggenda – si era scoperto che qualcuno all’interno della Direzione Amministrativa lo stava facendo per interesse personale, contro gli interessi dell’Ospedale. Stessa sorte, dopo mesi di mobilitazioni sindacali e vertenze legali, anche per i sistemi informativi, nel 2005/06.
Dopo la “grande cessione di ramo d’azienda” da Fondazione a OSR, avvenuta nel 2011, salvaguardando livelli occupazionali, retributivi e diritti, ci sono stati anni di inversione di tendenza: sono stati internalizzati i lavoratori della Centrale di cogenerazione e gli operai dell’ufficio tecnico, in un’ottica di risanamento di bilancio.
Oggi, sembrano tornate di moda le esternalizzazioni: dagli ausiliari del Policlinico San Donato al CUP dell’Ospedale San Raffaele.
Nel caso di San Donato, grazie alla complicità dell’unica sigla sindacale presente, si è segnata una vera condanna dei lavoratori, che, invece di poter avere almeno le garanzie previste dalla legge, dovranno licenziarsi per essere assunti da una cooperativa, perdendo anche le tutele dell’art. 18. Quanto ci metterà la cooperativa a licenziare le colleghe, molte con problemi di salute?
Nel caso del San Raffaele, si sta conducendo un’operazione sottobanco nella Direzione Servizio Clienti e la Direzione del Personale nega che ci sia in corso l’esternalizzazione del CUP (ma lo stesso era avvenuto 13 anni fa: lettera per apertura della procedura di cessione di ramo d’azienda già pronta e negazione verbale da parte della delegazione trattante): riteniamo che non si possa dare un servizio di qualità ai pazienti, togliendo salari e diritti ai lavoratori. Anche le riorganizzazioni nei blocchi operatori, in elettrofisiologia, la centralizzazione dei trasporti dei pazienti, la richiesta di turni di 12 ore nelle terapie intensive, la stretta sui part time sono forzature che OSR sta portando avanti unilateralmente e con arroganza, per aumentare i profitti, incrementando i carichi di lavoro e creando esuberi.
Per difendere i nostri posti di lavoro, quelli del personale del Policlinico S.Donato, ma anche quelli del San Raffaele, SGB invita tutti i colleghi (fuori turno o prendendo ferie) a partecipare
MERCOLEDì 18 APRILE ORE 9-12
PRESIDIO AL POLICLINICO SAN DONATO
Lavoratrici e lavoratori del San Raffaele
15/4/2018
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