Crisi nell’Ospedale Nasser: una situazione di vita o morte per pazienti e medici
Gaza – PIC. Il ministero della Salute di Gaza ha lanciato un allarme, mercoledì, affermando che il controllo israeliano del complesso medico Nasser, nella città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, è insopportabile e costituisce una minaccia reale per la vita del personale medico e dei pazienti.
Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, ha dichiarato che le équipe mediche non sono in grado di garantire assistenza medica a causa della mancanza di ossigeno e delle forniture mediche necessarie. Ha sottolineato che 45 pazienti sono stati trasferiti dal Complesso medico Nasser ad altri ospedali, mentre l’occupazione continua a ritardare l’evacuazione di altri 110 pazienti ancora presenti nella struttura. L’interruzione della fornitura di acqua e ossigeno in tutte le strutture del complesso medico è dovuta al fatto che il generatore di energia elettrica è fuori servizio.
Al-Qudra ha anche sottolineato l’accumulo di tonnellate di rifiuti medici e non nei reparti e nei cortili del Complesso medico. Ha invitato le istituzioni internazionali a esercitare maggiori pressioni su Israele affinché interrompa la militarizzazione del complesso e provveda alle necessità mediche e umanitarie dei pazienti e del personale medico. Ha sottolineato la necessità di rilasciare il personale medico e i pazienti detenuti dalle Forze di occupazione israeliane negli ultimi quattro giorni senza alcuna giustificazione.
Martedì, in un post sulla piattaforma X, Jonathan Whittall, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) nei Territori Palestinesi Occupati, ha descritto la situazione dell’ospedale Nasser come un luogo di morte, non di guarigione, che era stato inizialmente assediato e poi preso d’assalto dall’esercito israeliano.
Whittall ha dichiarato: “I pazienti qui sono disperati; l’ospedale è diventato un luogo di morte, non di guarigione”. Ha confermato che “i pazienti che ne hanno urgente bisogno sono in pessime condizioni”.
Il ministero della Salute palestinese a Gaza ha annunciato martedì che il numero di decessi nell’unità di terapia intensiva dell’ospedale Nasser, che Israele ha trasformato in una caserma militare, tagliando l’elettricità e disattivando il sistema di ossigeno, è salito a otto casi.
Da settimane, l’esercito israeliano ha intensificato la sua campagna militare contro il sistema sanitario di Khan Yunis, costringendo migliaia di sfollati palestinesi a lasciare l’ospedale al-Amal ed il Complesso medico Nasser della città.
Dal 7 ottobre 2023, Israele sta conducendo una guerra devastante contro la Striscia di Gaza, che ha causato decine di migliaia di vittime, soprattutto bambini e donne, secondo i dati palestinesi e delle Nazioni Unite.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.
23/2/2024 https://www.infopal.it/
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