PALESTINA LIBERA. Nel blu tra il cielo e il mare.
Chiamano guerra ciò che dovrebbero definire genocidio, questa storia che Israele è in guerra con la Palestina sa di muffa, sa di voce sionista e di vigliaccheria congiunta. Israele, forse molti non lo sanno, è una delle potenze militari più forti dell’intero pianeta, super armata e può contare sull’aiuto di altre superpotenze. La Palestina è nazione sola, senza un esercito con cui controbattere alle bombe lanciate a caso, da chi vuole vederla ardere; i figli di Sharon, ad esempio. Giocare con le parole è un vecchio sistema per eludere l’accusa, ma la storia non può essere sotterrata, neanche mimetizzata nel marasma di fango che attanaglia i nobili principi.
La morte e La pace viaggiano sulle stesse rotaie, il silenzio intorno, invece, è la logica conseguenza dell’imperialismo, del fascismo, del razzismo, della società marcia.
Palestina Libera!
ROMANZO. Nel blu tra il cielo e il mare
Nel suo romanzo ambientato a Gaza, la scrittrice Susan Abulhawa pone al centro della narrazione le donne sottolineando le relazioni che hanno in un mondo pieno di oppressione e violenza – See more at:http://nena-news.it/libro-nel-blu-tra-il-cielo-e-il-mare/#sthash.pvtaKUiE.dpuf
di Cristina Micalusi
Roma, 20 ottobre 2015, Nena News – Il nuovo libro di Susan Abulhawa è una storia palestinese, ambientata a Gaza. È una storia di donne della stessa famiglia multigenerazionale, è una storia di amicizia, di sorellanza, di maternità, ma anche di guerra, di dislocazione, di ciò che vuol dire vivere da profugo nel proprio paese. La scrittrice vuole sottolineare soprattutto le relazioni che le donne hanno in un mondo pieno di oppressione e violenza.
In questo nuovo libro, dopo “Ogni Mattina a Jenin” sembra che la stessa Abulhawa abbia messo qualcosa della sua stessa vita, ma non è un racconto autobiografico. L’autrice ha vissuto parte della vita in affidamento in USA è uno dei personaggi finisce per essere dato in affidamento proprio negli Stati Uniti, quindi ci sono molti elementi autobiografici in quel personaggio.
Il racconto è ambientato a Gaza, la stessa zona che è diventata il punto focale della resistenza palestinese. Ma sono specialmente le donne a svolgere un ruolo profondamente importante, in ogni società di lotta, in ogni società oppressa. Ma spesso questi tanti ruoli non vengono riconosciuti e non sono adeguatamente celebrati. E proprio le donne, come queste del romanzo, sono in prima linea a resistere all’occupazione israeliane. Gli eventi di questi giorni in Palestina ne sono una prova.
I pesi che le donne si portano appresso derivano non solo dalla violenza dell’occupazione israeliana, ma anche dagli uomini, dalle loro bugie, dalla povertà e, infine, dalla violenza spirituale di non essere in grado di proteggere le loro famiglie, i loro bambini.
Susan Abulhawa è nata in una famiglia palestinese in fuga dalla guerra dei Sei giorni e ha vissuto i suoi primi anni in un orfanotrofio di Gerusalemme. Adolescente si è trasferita negli Stati Uniti, dove si è laureata in Scienze Biomediche e ha avuto una brillante carriera in medicina. Vive in Pennsylvania. Autrice di numerosi saggi sulla Palestina, per cui è stata insignita nel 2003 del premio Edna Andrade; ha fondato l’associazione Playgrounds for Palestine che si dedica ai bambini dei Territori Occupati. Il suo primo romanzo “Ogni Mattina a Jenin” è stato pubblicato in ventidue paesi. Nena News
Titolo: Nel Blu tra il Cielo e il Mare
Titolo originale: The Blue Between Sky and Water
Autore: Susan Abulhawa
Editore: Feltrinelli
Anno: 2015
http://nena-news.it/
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