Palestina. Rapporto OCHA 26 gennaio 2024

Rapporto sulla Protezione dei Civili nei Territori Palestinesi occupati

per il 26 gennaio 2024

La versione in italiano dei rapporti ONU OCHA è a cura dell’Associazione per la pace – gruppo di Rivoli: https://sites.google.com/site/assopacerivoli/materiali/rapporti-onu/rapporti-settimanali-integrali

UNITED NATIONS – Occupied Palestinian territory”  Aggiornamento – 26 gennaio 2024


CISGIORDANIA

VIOLENZE E VITTIME

• Dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, sono stati uccisi 361 palestinesi, di cui 92 minori. 
Altri due palestinesi della Cisgiordania sono stati uccisi il 30 novembre, nel corso di un attacco portato in Israele. Di queste 361 vittime, 351 sono state uccise dalle forze israeliane, otto da coloni israeliani e due dalle forze o dai coloni israeliani. Il numero (507) di palestinesi uccisi in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, nel 2023 segna il numero più alto di palestinesi uccisi in Cisgiordania da quando, nel 2005, l’OCHA ha iniziato a registrare le vittime. Finora nel 2024 (al 26 gennaio), sono stati uccisi 52 Palestinesi, tra cui almeno 11 minori.
• Dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, sono stati uccisi, in attacchi perpetrati da palestinesi, cinque israeliani, tra cui quattro membri delle forze israeliane. Altri quattro israeliani sono stati uccisi, a Gerusalemme Ovest, il 30 novembre 2023,  in un attacco compiuto da palestinesi della Cisgiordania; uno dei quattro è stato ucciso dalle forze israeliane che lo hanno erroneamente identificato. Un’altra donna israeliana è stata uccisa, il 15 gennaio 2024, in un altro attacco perpetrato da Palestinesi in Israele. Il numero (36) di israeliani uccisi in Cisgiordania e in Israele nel 2023 in attacchi perpetrati da palestinesi della Cisgiordania è stato il più alto da quando,  nel 2005, l’OCHA ha iniziato a registrare le vittime.
• Dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, sono stati feriti 4.358 palestinesi, tra cui 657 minori. Di questi, 4.223 sono stati feriti dalle forze israeliane, 114 dai coloni e 21 dalle forze israeliane o dai coloni. Del totale dei ferimenti, il 54% è stato riportato nel contesto di operazioni di ricerca-arresto e di altro tipo, il 34% durante manifestazioni e l’8% durante attacchi di coloni contro palestinesi. Circa il 33% di questi ferimenti sono stati causati da munizioni di armi da fuoco, rispetto al 9% nei primi nove mesi del 2023.
 

VIOLENZA DEI COLONI

• Dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, l’OCHA ha registrato 460 attacchi di coloni israeliani contro palestinesi, che hanno provocato vittime palestinesi (45 episodi), danni a proprietà palestinesi (359 episodi), sia vittime che danni alla proprietà ( 56 episodi).
• Un terzo degli attacchi di coloni contro  palestinesi dopo il 7 ottobre 2023 è stato portato con armi da fuoco, comprese sparatorie e minacce di sparatoria. In quasi la metà di tutti gli episodi registrati dopo il 7 ottobre, le forze israeliane accompagnavano o, secondo quanto riferito, sostenevano i coloni aggressori.
• Nel 2023, in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, gli episodi che hanno coinvolto coloni israeliani (sostenuti, o no, da forze israeliane), sono stati 1.229 ed hanno provocato vittime palestinesi, danni alla proprietà o entrambi. Circa 913 di questi episodi hanno provocato danni, 163 hanno provocato vittime e 153 hanno provocato entrambi. Si tratta del numero più alto di attacchi di coloni contro palestinesi in un anno, da quando, nel 2006, l’OCHA ha iniziato a registrare gli episodi che coinvolgevano coloni.

SFOLLAMENTI

• Dal 7 ottobre 2023 e al 26 gennaio 2024, almeno 198 famiglie palestinesi comprendenti 1.208 persone, tra cui 586 minori, sono state sfollate a causa della violenza dei coloni e delle restrizioni di accesso. Le famiglie sfollate appartengono ad almeno 15 Comunità di pastori/beduini. Più della metà degli sfollamenti si sono verificati il 12, 15 e 28 ottobre, interessando sette Comunità. A causa della violenza dei coloni e delle restrizioni di accesso, il bilancio degli sfollati dal 7 ottobre 2023 rappresenta il 78% di tutti gli sfollati segnalati dal 1° gennaio 2023 (1.539 persone, inclusi 756 minori).
• In Area C della Cisgiordania e a Gerusalemme Est, dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, a causa della mancanza di permessi di costruzione rilasciati da Israele, che sono quasi impossibili da ottenere, 495 palestinesi, tra cui 246 minori, sono stati sfollati in seguito alla demolizione delle loro case.
– Dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, 22 abitazioni sono state demolite e 105 palestinesi, tra cui 45 minori, sono stati sfollati a causa di demolizioni “punitive” (perché parenti di aggressori). I numeri superano quelli riportati nei primi nove mesi del 2023, durante i quali furono demoliti, a titolo punitivo, 16 abitazioni e 78 persone furono sfollate.
• Dal 7 ottobre 2023 al 26 gennaio 2024, in Cisgiordania, 743 palestinesi, tra cui 311 minori, sono stati sfollati, a seguito della distruzione di 116 abitazioni, durante altre operazioni effettuate dalle forze israeliane. Circa il 95% degli sfollati è avvenuto nei campi profughi di Jenin, Nur Shams e Tulkarem. Ciò rappresenta l’82% di tutti gli sfollati segnalati a causa della distruzione di case durante operazioni militari israeliane dal gennaio 2023 (908 persone).

GAZA     Giorno 111

Istantanea al 26 gennaio 2024

Le vittime, in particolare tra donne e bambini  (dati MoH – Ministero Sanità di Gaza)

  • Morti 26,083   
  • Feriti 64,487     

Danni significativi sono stati inflitti alle infrastrutture critiche e ai servizi essenziali, colpendo la capacità delle persone di mantenere la propria dignità e gli standard di vita fondamentali. Questa istantanea evidenzia i dati riportati sull’impatto delle ostilità sulla popolazione di Gaza, dove è in corso una grave crisi umanitaria.
Finanziamento
• Al 26 gennaio, gli Stati membri hanno erogato 700,3 milioni di dollari a fronte dell’appello lanciato dalle Nazioni Unite e dai suoi partner per attuare il piano di risposta a sostegno di 2,2 milioni di persone nella Striscia di Gaza e di 500.000 persone in Cisgiordania. Ciò costituisce il 58% degli 1,2 miliardi di dollari richiesti.
• Le donazioni private vengono raccolte attraverso il Fondo umanitario. Una fondazione privata in Australia ha donato 2,2 milioni di dollari. Dal 7 ottobre il Fondo umanitario ha erogato circa 55 milioni di dollari.

FINE RAPPORTO


Per chi volesse leggere gli aggiornamenti quotidiani, UPDATES sul sito OCHAOPT

https://www.ochaopt.org/publications/protection-of-civilians

La scrivente “Associazione per la pace – gruppo territoriale di Rivoli”, stante l’imparzialità dell’Organo che li redige, utilizza i Rapporti per diffondere un’informazione affidabile sugli eventi che accadono in Palestina. Pertanto, traduce i Rapporti in italiano (escludendo i dati statistici ed i grafici) e li invia agli interessati. Talvolta, i traduttori dell’Associazione, per esplicitare informazioni che gli estensori dei Rapporti sottintendono considerandole già note ai lettori abituali, aggiungono nel corpo del testo brevi note [in corsivo tra parentesi quadre].

In caso di discrepanze, fa testo la versione originale in lingua inglese.

28/1/2024 https://www.assopacepalestina.org/

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