Parlamentari israeliani chiedono all’esercito di distruggere tutte le fonti di acqua, cibo ed energia a Gaza

Palestina occupata – Quds News. Otto parlamentari israeliani di estrema destra hanno chiesto al ministro della Difesa Israel Katz di ordinare la distruzione di tutte le fonti di acqua, cibo ed energia nel nord di Gaza, nonché l’uccisione di chiunque “non abbia una bandiera bianca”.

I membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa della Knesset israeliana hanno chiesto al ministro della Difesa di ordinare la distruzione di tutte le fonti di acqua, cibo ed energia nel nord di Gaza.

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, gli otto membri della coalizione hanno affermato che la strategia dell’esercito israeliano è stata inefficace per sconfiggere Hamas, e hanno chiesto all’esercito di epurare il nord di Gaza dai residenti attraverso l’uso di assedi e la distruzione delle infrastrutture.

Le loro proposte includono il trattamento di ogni uomo, donna e bambino rimasto nell’area senza bandiera bianca come un obiettivo legittimo da uccidere.

Tra i parlamentari figurano esponenti del partito di governo Likud e dei suoi alleati di coalizione Sionismo religioso, Potere ebraico e Shas.

Hanno accusato l’esercito di non aver eseguito “correttamente” l’espulsione forzata dei palestinesi dalla Gaza settentrionale assediata.

I parlamentari hanno insistito sul fatto che l’esercito israeliano dovrebbe imporre un blocco totale, distruggere le infrastrutture essenziali ed effettuare quella che hanno descritto come una “pulizia completa” della regione.

Hanno anche suggerito di applicare queste tattiche draconiane in altre parti di Gaza. “Questo deve essere fatto non solo nella Striscia di Gaza settentrionale, ma anche in ogni altra regione”, si legge nella lettera.

Il gruppo ha criticato gli ufficiali dell’esercito israeliano per non aver fornito spiegazioni chiare durante le sessioni della commissione sul perché tali misure non siano ancora state adottate o su cosa comporti la strategia dell’esercito.

Le richieste dei legislatori israeliani non fanno altro che riecheggiare il “Piano dei generali”, ideato dal generale maggiore in pensione Giora Eiland, che mira a svuotare il nord di Gaza dai suoi 400 mila residenti per far posto a una “zona militare chiusa”.

Il piano, lanciato in una campagna televisiva israeliana a settembre, chiedeva la pulizia etnica del nord di Gaza, avvertendo che coloro che sarebbero rimasti avrebbero dovuto affrontare la fame. Israele ha attuato il piano nonostante le condanne delle organizzazioni per i diritti umani.

Il nord di Gaza è sotto assedio e assalto militari incessanti dal 5 ottobre. Il sistema sanitario è completamente collassato, i residenti sono costretti a fuggire verso sud e ovest in condizioni orribili e quelli che rimangono vengono massacrati e affamati.

Traduzione per InfoPal di F.L.

4/1/2025https://www.infopal.it