Per un Medio Oriente privo di armi nucleari e di altre armi di distruzione di massa
A tutte e tutti coloro che non si rassegnano all’idea che l’umanità corra il rischio di estinguersi perché le classi
dirigenti dei Paesi più potenti del mondo, non sanno parlarsi se non attraverso il linguaggio delle armi.
Il testo che fa seguito a queste poche righe riguarda la terribile e preoccupante situazione del Medio Oriente.
Si tratta di una petizione rivolta alle massime cariche dello Stato, del Governo e dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, affinché il nostro paese si dichiari a favore dell’istituzione in Medio Oriente di un’area libera da armi nucleari ed altre armi di distruzione di massa.
Può sembrare una richiesta velleitaria, ma così non è.
E’ pressoché sconosciuto infatti, che questo obiettivo è perseguito in sede Onu da una specifica Conferenza permanente ( Conference on the Establishment of a Middle East Zone Free of Nuclear Weapons and Other Weapons of Mass Destruction) istituita nel 2018 a seguito di una deliberazione dell’Assemblea generale dell’Onu, in cui i paesi partecipanti si espressero con la seguente votazione:
- favorevoli: 92 nazioni tra cui la totalità dei paesi arabi, numerosi stati africani e del Sud America oltre a Cina e Russia
- contrari: 4 nazioni costituite da Israele, Stati Uniti, Liberia e Micronesia
- astenuti: 76 nazioni tra cui spiccano la totalità dei paesi europei, Italia compresa
Crediamo che il risultato di questa votazione si commenti da sé; che non ci sia bisogno di spiegare perché non si possa non essere favorevoli a fare del Medio Oriente un’area libera da ogni arma di distruzione di massa e perché, dunque, chiediamo al Governo italiano di cambiare la sua posizione da astenuta a favorevole.
In questo particolare momento, in cui incombe la minaccia di una guerra nucleare generalizzata, una campagna a sostegno di questo trattato internazionale, rappresenta un piccolo ma concreto passo sulla via del disarmo e della de-escalation a cominciare dall’area più travagliata del mondo: quel Medio Oriente dove ancora permangono residui
di armi chimiche e biologiche in alcuni paesi arabi e dove, tra complicità e segreti, Israele è giunto a dotarsi di un potente arsenale nucleare non avendo mai aderito al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) e non avendo mai permesso alla Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) di ispezionare le sue istallazioni nucleari.
Il testo della petizione che segue, firmato da 24 Associazioni, è già stato inoltrato ai destinatari in data 14 novembre 2024; vale a dire in tempo utile acciocché il Governo italiano potesse tenerne conto in vista della quinta sessione della Conferenza permanente Onu per fare del Medio oriente un’area libera da ogni arma di distruzione di massa, tenutasi tra il 18-22 novembre 2024 ma, come era prevedibile, il Governo non ha dato segni in proposito.
Tenuto conto che nel 2025 si terrà la sesta sessione di questa Conferenza permanente Onu, riteniamo necessario ripresentare al Governo la medesima petizione, esercitando la massima pressione possibile attraverso una campagna di informazione, pubblicizzazione e sottoscrizione di migliaia di firme, da parte di tutti e tutte coloro -intellettuali, scienziati/e, semplici cittadini e cittadine- che condividono gli scopi di questa iniziativa. - Il comitato promotore
per adesioni scrivere a: e.bavazzano@gmail.com ; gio.ferrarino44@gmail.com
(segue testo della Petizione)
Al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
Al Presidente del Senato Ignazio La Russa
Al Presidente della Camera Lorenzo Fontana
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni
Al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani
Ai capo-gruppi parlamentari di Camera e Senato
PETIZIONE/RICHIESTA
Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica,
Onorevoli Presidenti di Camera e Senato,
Onorevole Presidente del Consiglio dei ministri,
Onorevole ministro degli affari Esteri
Onorevoli rappresentanti dei gruppi Parlamentari delle due Camere,
Come a Voi noto, da cinque anni a questa parte, si è insediata in sede Onu una conferenza
permanente per fare del Medio Oriente un’area libera da armi nucleari e da altre armi di distruzione
di massa (Conference on the Establishment of a Middle East Zone Free of Nuclear Weapons and
Other Weapons of Mass Destruction).
All’atto di votare per la sua istituzione, avvenuta nel 2018, l’Italia e gli altri Paesi europei si sono
astenuti.
In previsione della sesta sessione della Conferenza che si terrà nel 2025 siamo ancora qui a
rinnovarVi le medesime richieste a voi inoltrate in preparazione della quinta sessione della
Conferenza, tenutasi tra il 18-22 novembre 2024, in cui chiedevamo quanto segue:
- che la posizione dell’Italia verso questa Conferenza cambi da astenuta a favorevole;
- che, in sede di Conferenza, l’Italia sostenga e si adoperi per la finalizzazione di un trattato
vincolante, che istituisca in Medio Oriente un’area libera da armi nucleari e da altre armi di
distruzione di massa; - che l’Italia eserciti la sua influenza in sede europea affinché altri Stati europei e la Stessa
Unione europea si dichiarino a favore della Conferenza e supportino l’attuazione del trattato.
I motivi per cui rinnoviamo la nostra richiesta ci appaiono più stringenti che mai: siamo ancora più
atterriti, sgomenti, preoccupati per ciò che sta accadendo nel Mondo, per le guerre che ci
circondano sempre più da vicino e che rischiano di sfociare nell’ultimo e totale conflitto in danno
dell’umanità.
Siamo senza parole -le abbiamo esaurite tutte- per descrivere l’impotenza del dolore di fronte alle
ormai incalcolabili morti di civili, di madri senza più figli, di bambini senza più madri e di popoli
senza più bambini, primo fra tutti il popolo palestinese.
Pur essendo pienamente consapevoli delle difficoltà di questo momento storico, in cui il linguaggio
della democrazia appare spogliato delle sue promesse e delle sue speranze, non abbiamo intenzione
di tacere e non vogliamo parlare senza dire niente, non vogliamo lasciare nulla di intentato per
fermare questa escalation.
Si vis pacem, para pacem. Se vuoi la pace, prepara la pace, non la guerra. E preparare la pace vuol
dire -in primo luogo- perseguire la via del disarmo, adoperarsi affinché le armi cessino di essere
mezzo di risoluzione delle controversie.
Coerentemente con questa impostazione, siamo convinti che l’escalation in corso in Medio Oriente,
in questa area del Mondo così travagliata, possa esser disinnescata a partire dal fare del Medio
Oriente un’area libera da armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa e pertanto vi
chiediamo un atto concreto, piccolo ma decisivo, sulla via del disarmo e della de-escalation.
Primi firmatari
Associazione Abbasso la Guerra OdV
Associazione Amicizia Italo – Palestinese
Associazione Incontriamoci sull’Arno
Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI Sez. Bagno a Ripoli – Firenze
Associazione PeaceLink
AssoPace Palestina
Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia – CRED
Centro per la Riforma dello Stato – Sezione Toscana
Centro Studi Politico Sociale – Archivio Storico Il Sessantotto
CittàVisibili APS
Comunità delle Piagge
COSPE Onlus
Costituente Terra
FLC CGIL Università degli Studi di Firenze
Fondazione don Tonino Bello
International Union of Scientists against Militarism and the Destructive Use of Science and
Technology – IUS
Istituto Ernesto de Martino
Laboratorio politico per Unaltracittà
Lavoro & Salute
Medicina Democratica ETS
Pax Christi – Punto pace Cogoleto – Helder Camara
Pressenza – Agenzia di Stampa Internazionale
Sinistra Progetto Comune
Sovranità Popolare
Statunitensi contro la Guerra – Firenze
Un Ponte Per
Alessandro Marescotti
Alessandro Santoro
Alfio Nicotra
Alidina Marchettini
Anna Meli
Antonella Litta
Bilal Murar
Carlo Volpi
Dmitrij Palagi
Domenico Gallo
Elio Antonio Pagani
Emanuela Bavazzano
Ennio Cabiddu
Fabio Marcelli
Filippo Bianchetti
Flavio Del Santo
Francesco Romizi
Franco Cilenti
Fulvio D’Eri
Giacomo Graziani
Giancarlo Piccinni
Gianna Maestrelli
Gianni Toma
Gian Paolo Pazzi
Gino Carpentiero
Giorgio Ferrari
Grazia Gerbi
John Gilbert
Luigi Remaschi
Luisa Simonutti
Marco Caldiroli
Marco Montemagni
Marco Paganini
Maria Amelia D’Agostino
Maria Grazia Campari
Maria Grazia Galimberti
Mariangela Pirami
Maria Staderini
Massimo Niccolai
Maurizio Torti
Moreno Biagioni
Olivier Turquet
Paolo Mazzinghi
Piera Paola Rocchetti
Rita Fantungheri
Roberto Budini Gattai
Rosanna Manetta
Rosella Franconi
Silvana Li
Stefano Arrighetti
Stefano Ruffo
Tiziano Cardosi
Tommaso Chiti
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