Questa notte, 5 ottobre, un vile atto incendiario alla sede del sindacato CUB di Monza
I residenti, svegliati dallo scoppio, hanno chiamato i Vigili del Fuoco e, grazie al loro pronto intervento, i danni sono stati circoscritti al solo ufficio in cui è stata gettata la molotov.
Si tratta di un atto gravissimo, in chiaro stile da “intimidazione mafiosa”, contro la nostra continua e coerente attività in difesa dei diritti dei lavoratori.
Sul territorio brianzolo la presenza della CUB è storica, molte sono state e continuano ad essere le lotte che i lavoratori e gli operatori sindacali della CUB realizzano ogni giorno: dal settore metalmeccanico, alla sanità pubblica e privata (solo ieri c’è stato lo sciopero dei dipendenti dell’Ospedale San Gerardo contro i tagli alla spesa pubblica e la carenza di personale), nell’igiene ambientale e più recentemente nella giungla di appalti e subappalti della logistica e nell’agroalimentare.
La CUB di Monza conosce già molto bene questo tipo di intimidazioni: a gennaio è stata incendiata, proprio fuori dal suo posto di lavoro, l’auto di Laura, delegata sindacale della CUB alla Rovagnati di Villasanta (MB), che aveva condotto degli scioperi contro le cooperative interne che, con il gioco dei cambi d’appalto, volevano licenziare 15 persone.
Di certo queste minacce non ci spaventano e non ci faranno indietreggiare neanche di un passo.
Tutta questa vicenda dimostra sempre di più la necessità dello Sciopero Generale del 25 Ottobre di 24 ore, perché un mondo del lavoro sempre più precario non ha fatto altro che favorire lo strapotere delle aziende e le infiltrazioni di organizzazioni criminali nel tessuto produttivo; e i Decreti Sicurezza, che reintroducono norme fasciste sull’arresto dei lavoratori in lotta, non fanno altro che incentivare questo sistema.
Ormai da anni la nostra organizzazione sindacale è una delle poche a promuovere mobilitazioni generali dei lavoratori, per rivendicare fondamentali diritti sociali e democratici che le politiche liberiste degli ultimi quarant’anni e la complicità dei sindacati padronali stanno cancellando.
Il 25 Ottobre sciopereremo in tutta Italia per: aumentare salari e pensioni – ridurre l’orario di lavoro a parità di salario – i diritti Universali alla salute, cura, istruzione e trasporto – la Difesa dell’ambiente e la Riconversione Ecologica dell’Economia – La Democrazia sui luoghi di lavoro – Contro i Decreti Sicurezza.
6/10/2019 www.cub.it
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