Reato di omicidio sul lavoro. E’ solo una raccolta firme come tante altre?

Non è una delle tante raccolta firme sui più disparati temi o problemi di gruppi o singoli che vengono ogni giorno lanciate sul web, in particolare sul Change.org. Non è una raccolta online di firme di qualche gruppo politico all’opposizione formale a questo governo di referenti imprenditoriali, per uscire momentaneamente dall’oblio della loro disattenzione consapevole sui più tragici problemi che affliggono gli ultimi di questa società.
E’ una raccolta firme davanti ai posti di lavoro, nelle piazze (come quella sul Salario minimo legale che ha superato il numero di firme richieste) e anche online come supporto che sostituisce il totale silenzio di giornali e televisioni in mano, anche, a quei poteri industriali che sono i responsabili delle tragedie sui luoghi di lavoro.

In che situazione politica e sociale stiamo raccogliendo le firme per fare una Legge contro i morti sul lavoro per dare in mano alla magistratura un diretto strumento penale tale da considerarli veri e propri reati intenzionali in quanto conseguenza della volontaria inapplicazione delle norme antinfortunistiche contenute nella Legge 81/08?
Una situazione pessima non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche dell’attenzione sociale su questa strage quotidiana: oltre 3 morti al giorno.

Oggi che non che le morti sul lavoro non vengono considerate omicidi ma fatalità (se non spesso come imprudenza di lavoratrici e lavoratori) la denuncia post trova solo indignazione momentanea, e forte solo in rari casi. C’è una sorta di assuefazione che va combattuta su lungo termine andando alla fonte, deve ripartire dalla ricerca/inchiesta per la prevenzione come prima arma per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, altrimenti queste tragedie continueranno ogni giorno con sempre più infortuni, malattie professionali e morti.

E’ urgente l’esigenza per i RLS e per le RSU di rapportarsi, il più possibile, alle lavoratrici e ai lavoratori sempre più isolati in gabbie virtuali ma efficaci nell’allontanarli dalla ribellione.

Questa raccolta firme per difendere la salute e la vita stessa delle lavoratrici e dei lavoratori ha come termine il mese di febbraio.

Dai il tuo contributo firmando e invitando a firmare.

Se hai un pò di tempo disponibile partecipa ai banchetti, puoi trovare i tanti luoghi sul sito leggeomicidiosullavoro.it

Franco Cilenti

https://www.lavoroesalute.org/

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