Referendum lavoro e cittadinanza: dare vita a una stagione di mobilitazione che porti alla loro affermazione
Come PRC – dichiara Alberto Deambrogio, segretario regionale piemontese di Rifondazione Comunista – ci impegnamo a partecipare alla stagione referendaria e ad attivare le nostre strutture affinché essa abbia successo”.
“Cogliamo l’ occasione per ricordare che sull’ Autonomia Differenziata, dopo lo stop al referendum, occorre non abbandonare la battaglia. Se il combinato disposto delle due sentenze della Consulta indicano la strada della riscrittura della legge, occorre che non ci si adagi su una ipotesi ‘trattativista’, che produrrebbe una pericolosa e negativa autonomia per come è possibile oggi (e aprirebbe in futuro allo stesso atteggiamento sul presidenzialismo). Lo spirito da seguire è quello referendario, capace di mettere in discussione anche la base dei tentativi odierni di spaccatura ineguale del Paese: la modifica del titolo V, dell’ art. 116 della Costituzione”.
“Sui referendum che riguardano il lavoro, secondo noi, il quorum si può raggiungere se il clima sociale non rimarrà quello degli anni scorsi. Occorre dare segnali precisi di una ripresa credibile e continuativa delle lotte, unificando quelle sulle crisi locali, sui salari e sui contratti. Fuori da questo clima rinnovato il risultato è a rischio. Per favorire l’ attivazione sociale occorre che la contrattazione si muova nel senso indicato dai referendum, provando a forzare le leggi esistenti, come sempre è avvenuto nella storia del movimento operaio e sindacale. Occorrerà, infine, avviare una presenza sindacale e politica unitaria di fronte ai luoghi di lavoro, per far capire il livello della posta in gioco”
“Il referendum sulla cittadinanza – conclude Deambrogio – è nodale, perché è in grado di porsi sul terreno culturale come alternativo alle proposte di fondo che sono avanzate nel tempo e che la destra cavalca oggi. Un quesito trasversale che può coinvolgere soggettività diverse, nonché molte realtà di movimento e associative. Una base utile per trainare la partecipazione anche sugli altri quesiti”.
30 gennaio 2025
Sabato 1 febbraio si terrà a Torino, convocata dalla CGIL l’ assemblea regionale di “La via Maestra”, in vista del voto referendario sui temi del lavoro e della cittadinanza.
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