Remzi Kartal invita le persone all’estero a votare per porre fine al regime AKP-MHP
Il co-presidente del Kongra Gel, Remzi Kartal ha invitato le persone all’estero a continuare a votare per porre fine al regime AKP-MHP. Le votazioni all’estero terminano il 9 maggio.
Gli aventi diritto al voto in Europa possono recarsi alle urne fino al 9 maggio e votare per un nuovo parlamento e un nuovo president. I sostenitori del Partito della sinistra verde stanno lavorando a pieno ritmo per portare gli elettori alle urne.
Il co-presidente di Kongra-Gel, Remzi Kartal, ha dichiarato all’agenzia stampa ANF che le elezioni del 14 maggio sono un’opportunità per la democratizzazione della Repubblica di Turchia “fondata sulla negazione e l’annientamento” e ha invitato tutti a votare per il Partito della sinistra verde.
Ha dichiarato: “Le elezioni del 2023 non sono elezioni ordinarie. Arrivano in un momento cruciale. Per 100 anni – dalla firma del Trattato di Losanna – è stata perseguita una politica di negazione nei confronti del popolo curdo”. Il politico curdo ha proseguito: “La guerra aperta che va avanti da otto anni rappresenta un tentativo del regime AKP-MHP di spezzare la volontà del popolo curdo. Ma c’è molta resistenza contro di esso. Questa resistenza ha lasciato la politica fascista contro il popolo curdo sull’orlo della sconfitta. È in tale contesto che si svolgono le elezioni. Queste elezioni possono servire a porre fine al regime AKP-MHP. Ecco perché sono di immensa importanza per il popolo del Kurdistan e per tutti coloro che vogliono la democrazia”.
Appello agli elettori in Europa
Remzi Kartal ha fatto appello agli elettori in Europa e ha detto: “Queste elezioni sono molto importanti. Non basta avvicinarsi e votare. La gente deve andare di porta in porta e far capire alla gente l’importanza di queste elezioni. Dobbiamo aumentare la partecipazione. I nostri consigli, istituzioni e organizzazioni devono mobilitarsi ancora di più e concentrarsi solo sulle elezioni. Non solo i curdi, ma tutti gli ambienti democratici e i gruppi di opposizione devono riunirsi e organizzare gli aventi diritto al voto. Dobbiamo dare i nostri voti alla sinistra verde. Dobbiamo mobilitarci e portare la gente alle urne”.
6/5/2023 http://uikionlus.org/
Rifondazione Comunista: Turchia, elezioni importanti per scalzare Erdogan dal potere e giungere alla pace in Kurdistan
Il 14 maggio si vota per le presidenziali turche, ma già dal 3 maggio le lunghe code fuori dai Consolati di Milano e Roma testimoniano la partecipazione al voto delle persone con cittadinanza turca che vivono in Italia.
Sono elezioni importanti, posticipate di poco più di un mese a causa del devastante terremoto che ha colpito soprattutto le zone a maggioranza curda causando danni ingenti e decine di migliaia di vittime. Una catastrofe e la gestione dello stesso, che insieme alla crisi economica, l’inflazione galoppante e le azioni repressive dell’esercito turco, pesano inevitabilmente sulle intenzioni di voto.
Quattro sono i candidati in lizza, ma lo scontro è tra il presidente uscente Erdoğan e il suo principale oppositore Kılıçdaroğlu, leader del Partito Popolare Repubblicano (CHP – partito di centrosinistra e laico) e a capo di una ampia coalizione a cui si è unita anche la formazione Yeşil Sol Parti, il Partito Verde di Sinistra , in cui sono confluite e confluiti le compagne e i compagni dell’HDP, il Partito Democratico dei Popoli, che rischiava di essere messo fuori legge prima delle elezioni perché sotto accusa, da parte del regime di Erdoğan con un processo in corso, il cosiddetto Caso Kobani, presentato nel 2020, contro 108 persone tra cui gli ex co-presidenti Demirtas Selahattin e Figen Yüksekdağ, l’attuale co-presidente Pervin Buldan, diversi attuali deputati e deputate e sindaci ed ex sindaci di HDP.
Un vizio, quello di Erdoğan, di cercare di eliminare i propri (forti) avversari politici che si è dimostrato per l’ennesima volta, il 25 aprile scorso con l’arresto pretestuoso di 120 tra attivisti e attiviste, giornalisti, avvocati e militanti curdi.
Come Partito della Rifondazione Comunista auguriamo buon voto a tutte e tutti coloro che vogliono uscire dal ventennio (parola scelta non a caso) sotto Erdoğan, e guardiamo con speranza ai recenti sondaggi che danno Kılıçdaroğlu in vantaggio con un distacco di quasi 6 punti.
Auspichiamo che in queste elezioni si volti pagina rispetto ai lunghi anni di repressione (350.000 detenuti) e si apra la strada a una soluzione democratica e di pace della questione curda
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunistra-Sinistra Europea
Anna Camposampiero, Esecutivo della Sinistra Europea
6/5/2023 http://uikionlus.org/
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