RIFORMA SANITARIA DELLA REGIONE LOMBARDIA I CITTADINI NON SONO OBBLIGATI A SCEGLIERE UN GESTORE, POSSONO RIMANERE CON IL LORO MEDICO

Pubblichiamo un volantino per spiegare semplicemente alcune delle criticità maggiori della riforma della regione Lombardia che introduce il “gestore” dei pazienti cronici.

A tutti i pazienti cronici della regione Lombardia, nella prossime settimane, sarà inviata una lettera da parte delle ATS nella quale verrà chiesto di aderire al progetto affidandosi ad uno dei “gestori” ritenuti idonei dalle ATS stesse.

VOGLIAMO RICORDARE CHE E’ INVECE POSSIBILE RIMANERE CON IL PROPRIO MEDICO DI BASE.

INVITIAMO TUTTE E TUTTI A FARE CIRCOLARE LIBERAMENTE AI PROPRI CONOSCENTI O ANCHE AI PROPRI MEDICI DI BASE, QUESTO VOLANTINO CHE POTETE SCARICARE DAI LINK RIPORTATI QUI SOTTO:

RIFORMA SANITARIA DELLA REGIONE LOMBARDIA
I CITTADINI NON SONO OBBLIGATI A SCEGLIERE UN GESTORE, POSSONO RIMANERE CON IL LORO MEDICO.

A giorni ai cittadini/e affetti da patologie croniche (ipertensione, diabete, cardiopatie, tumori, ecc.) arriverà una lettera da parte della Regione Lombardia, con la quale saranno invitati ad effettuare la scelta di un “gestore” che avrà il compito di pianificare l’assistenza di cui necessitano: tale riforma sarà presentata come la soluzione di tutte le difficoltà e disservizi lamentati dagli utenti. ma la realtà sarà ben diversa.

ALCUNI CHIARIMENTI
La riforma lascia la libertà di scelta. Il cittadino può scegliere di rimanere con il proprio medico e non indicare alcun gestore.
Il gestore non è una persona, potrebbe anche non essere un medico. Nella maggioranza dei casi sarà una società o una cooperativa privata accreditata, cioè convenzionata con la Regione, quindi privata ma finanziata da denaro pubblico.
Vi verrà richiesto di firmare un “patto di cura”, che sarà vincolante per un anno. L’assistenza verrà erogata dal gestore o da un “partner” sulla base di un budget annuale limitato.
Dovrete eseguire in regime privatistico, cioè a pagamento, eventuali altre prestazioni, al di fuori di quelle prestabilite, che dovessero rendersi necessarie per la medesima patologia per cui avrete sottoscritto il patto di cura.
Non solo la riforma non vi garantisce la riduzione dei tempi di attesa, ma non avrete nemmeno la certezza di poter afferire agli stessi ospedali/centri e agli stessi specialisti presso i quali siete stati seguiti regolarmente fino ad oggi. Si ricorda che le prestazioni urgenti devono poter essere eseguite entro 72 ore e che per tutte le altre richieste devono essere rispettati i tempi di attesa previsti dalla normativa.
Se sceglierete il gestore costui si occuperà solo della gestione delle vostre malattie croniche, per tutte le altre malattie, per es. l’influenza, si continuerà a far riferimento al proprio medico curante. Questa circostanza potrà generare situazioni confuse e conflittuali.
Vi sarà un notevole aumento della burocrazia.

LA RIFORMA NON ELIMINERÀ LE LISTE DI ATTESA.

Vi consigliamo di continuare ad essere seguiti dal vostro Medico Curante.
La mancata adesione al gestore non comporta alcuna penalizzazione.
Se la riforma dovesse essere migliorata potrete eventualmente aderire in seguito.

Medicina Democratica , “37e2” la trasmissione di radio popolare sulla salute
per informazioni e approfondimenti: www.medicinademocratica.org – segreteria@medicinademocratica.org

CLICK PER SCARICARE IL VOLANTINO

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ABBIAMO ANCHE SPEDITO AI SINDACI UNA RICHIESTA AFFINCHÈ SI FACCIANO PARTE ATTIVA PER INDIRE DEI MOMENTI DI REALE INFORMAZIONE CON CONTRADDITTORIO IN MODO DA RENDERE LE CITTADINE ED I CITTADINI MAGGIORMENTE COSCIENTI IN MERITO ALLA DECISIONE DA PRENDERE.

QUESTO E’ IL TESTO DELLA LETTERA:

LETTERA APERTA AI SINDACI

Egregio signor sindaco,
Nelle prossime settimane sarà inviata a tutti i cittadini della regione affetti da una o più patologie
croniche, una lettera da parte dell’ATS, con la quale si chiederà alle singole persone di procedere
alle scelta di un “gestore” fra un elenco di realtà pubbliche e private che verrà loro sottoposto.
Il “gestore” dovrà stilare un piano assistenziale individualizzato annuale e chiedere ai cittadini una
firma sul patto di cura.

Molti medici di medicina generale hanno sollevato diverse perplessità sulle modalità previste da tale riforma non aderendo alla forma dei “gestori” in quanto verrà profondamente modificata l’organizzazione della medicina di base che potrebbe portare a momenti di sovrapposizione e confusione dei ruoli per i pazienti.

Come evidenziato da una recente ordinanza del TAR della Lombardia dello scorso mese di settembre su questa specifica tematica, però, “i pazienti sono liberi di scegliere il nuovo modello organizzativo ovvero di continuare con il modello assistenziale pregresso” (ordinanza n. 01156/2017).
Per fare in modo che ogni cittadino possa davvero decidere in modo consapevole è perciò fondamentale che ognuno possa ottenere informazioni complete e corrette.
E’ importante che i cittadini siano posti a conoscenza che possono decidere di non scegliere alcun gestore, rimanendo con il loro medico di famiglia attuale.
Considerando il fatto che la popolazione interessata da questa prossima scadenza è numericamente molto importante, chiediamo a lei, in qualità di autorità sanitaria locale (come previsto dalla legge 833/78), di farsi promotore di un momento informativo che possa essere il più completo e chiaro possibile per i suoi concittadini.
A questo fine, mettiamo a disposizione le nostre competenze in modo totalmente gratuito per evidenziare i tratti più critici di tale riforma anche in contraddittorio con i soggetti che aderiscono.
In attesa di un suo riscontro, le inviamo i nostri migliori saluti.

Medicina Democratica

Movimento di Lotta per la Salute – Onlus

www.medicinademocratica.org

segreteria@medicinademocratica.org
37 e 2 – Trasmissione di Radio Popolare sulla salute –

Per comunicazioni: segreteria@medicinademocratica.org

medicina.democratica.onlus@pec.it

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