Roma, appello al Governo: garantire la tutela sanitaria agli anziani malati
In un convegno nazionale a Roma, mercoledì 17 maggio alla Biblioteca della Camera dei Deputati con insigni giuristi ed esperti, la richiesta in primis del CDSA di ripristino del diritto alla tutela della salute e alla cura dei malati non autosufficienti per le cure a lungo termine con il SSN
“La non autosufficienza dell’anziano è un problema di salute”, è questo il titolo del convegno nazionale, promosso dal CDSA ( Coordinamento per il diritto alla sanità per le persone malate e non autosufficienti) che si terrà mercoledì 17 maggio, dalle 15 alle 18, nella Sala del Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati (Roma, via del Seminario 76, palazzo San Macuto), con la partecipazione di insigni giuristi, esperti e dei rappresentanti delle associazioni, a cui hanno assicurato la presenza parlamentari, esponenti del Governo e rappresentanti del terzo settore e del sindacato. “Con questa iniziativa intendiamo rivolgere un appello a Governo e Parlamento affinché, attraverso i decreti attuativi, venga confermato il diritto alla tutela della salute e alla cura dei malati non autosufficienti, garantendo prima di tutto il loro status di utenti del servizio sanitario nazionale per le cure di lungo termine, di fatto negato dalla Legge Delega approvata il 23 marzo 2023, n. 33, Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, ha dichiarato Maria Grazia Breda della Fondazione Promozione Sociale Torino.
Una Legge Delega vista come una pericolosa controriforma epocale e che ha suscitato da subito forti preoccupazioni nelle associazioni operanti in campo nazionale dalla Calabria alla Lombardia: “Le prestazioni sociali (Leps), introdotte dalla Legge Delega devono rimanere prestazioni aggiuntive e non possono essere sostitutive delle prestazioni socio-sanitarie rientranti nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, garantiti dalle cure sanitarie – ha sottolineato Laura Valsecchi, di Medicina Democratica- anche perché questi Leps prevedono diritti condizionati alle risorse disponibili e alla valutazione socio-economica personale e familiare e che quindi non possono garantire certezza e continuità nell’assistenza sanitaria. Le prestazioni socio-sanitarie Lea, in base alla normativa vigente (legge 833/1978, d.lgs. 502/1992 e Dpcm 12 gennaio 2017) sono diritti acquisiti e imprescindibili, così come occorre difendere l’impianto fondamentale della conquista previdenziale dell’indennità di accompagnamento, sancito dalla legge 18/1980)”.
Al convegno sono stati invitati il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il Ministro della Salute Orazio Schillaci,che ha assicurato un messaggio e tutti i parlamentari della Camera e del Senato. Le relazioni di apertura sono affidate a Giovanni Maria Flick, giurista, Presidente emerito della Corte costituzionale, Piero Secreto, Presidente Sigot, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio, Piemonte e Valle D’Aosta e Francesco Pallante, Professore ordinario di diritto costituzionale all’Università di Torino e consigliere della Fondazione promozione sociale. Seguiranno Edoardo Turi, medico di Medicina Democratica, Tiziano Scarponi, Medico di Medicina generale, Alessandra Pioggia prof.ssa ordinaria di Diritto amministrativo, Sebastiano Capurso, presidente di ANASTE, oltre a Donatella Oliosi della Associazione Diana, Maria Grazia Breda della Fondazione Promozione Sociale e Elena Brugnone della Associazione Umana, Associazioni aderenti al CDSA e promotori dell’incontro.
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Due importanti articoli del Fatto Quotidiano
L’appuntamento del Cdsa “La non autosufficienza dell’anziano è un problema di salute” (e, in parallelo, quello di Amnesty International sulle Rsa); Le testimonianze dei famigliari di malati cronici non autosufficienti abbandonati dal Servizio sanitario. Richiamiamo, tra le altre, la testimonianza firmata della figlia di una malata alla quale il Servizio sanitario ha negato per anni una presa in carico dignitosa e continuativa, che scrive: “Per mia grande fortuna ho conosciuto la Fondazione Promozione Sociale Onlus di via artisti – Torino – che mi ha spiegato che la cura è un diritto di tutti e che è nel diritto ANCHE di mia mamma essere curata dal SSN. Mi hanno aiutata a riprendere fiducia in me stessa ed a smettere di credere a quanto mi dicevano i medici dell’ospedale e cioè che ero una pessima figlia che voleva sbarazzarsi della mamma, anzi, volevo proprio che la mamma fosse curata al meglio per poter continuare a vivere, così mi sono opposta alle dimissioni nonostante i medici periodicamente provassero a convincermi che stavo sbagliando, ma come poteva continuare a vivere la mamma da sola, con problemi di salute e non autosufficiente? Perchè i medici negavano il diritto alla cura? perchè volevano interromperla?” Le consulenze della Fondazione promozione sociale sono gratuite e consistono nell’accompagnamento qualificato dei parenti ad ottenere i diritti di cura dei propri cari non autosufficienti. Tel. 011.8124469; mail: info@fondazionepromozionesociale.it |
16/5/2023
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