Roma, scontri e feriti al corteo per la casa. La cronaca del giornalismo onesto e non quella di Repubblica e altri comunicatori governativi
La diretta di Checchino Antonini.
Ore 19.24 – Le ultime uova sono volate verso i blindati che proteggono l’ambasciata tedesca in via San Martino della Battaglia e verso i finanzieri a guardia della sede di Trenitalia. A porta Pia si ricostituisce l’accampata e si tenta un bilancio di feriti e fermati prima ancora del bilancio politico, che invece verrà composto domani in un’assemblea.
Si parla di sei o anche dieci fermati. Un numero imprecisato di feriti, agli arresti anche il ragazzo filippino a cui è scoppiato il petardo tra le mani, che forse è il più grave dei feriti.
18.24 Il corteo è spezzato. Una parte riesce ad imboccare il traforo del Tritone, che viene subito otturato da mezzi dei carabinieri che sfoggiano i limiti della loro educazione con i passanti. Un altro pezzo di corteo è stralunato dalla dose di violenza somministrata qualche minuto prima e prova a raggiungere Porta Pia con itinerari alternativi.
Ore 18.06 – E’ confermato. Ci sono alcuni feriti. Il più grave è un ragazzo a cui è saltata una mano. Mentre il corteo si è rifugiato nel traforo di via Merano, in strada resta una distesa impressionante di scarpe, perdute da qualcuno rimasto ferito o fermato, travolto dalla violenza della carica della polizia.
E’ questa l’unica risposta del governo Renzi alle sofferenze sociali incarnate dalle persone che sono venute a Roma per manifestare. Ore 17.51 – Un ragazzo è gravemente ferito per lo scoppio di un petardo. Secondo alcuni testimoni il giovane ha perso la mano. Minuti interminabili senza l’intervento di un’ambulanza. Il luogo degli scontri è blindato e la polizia cerca di tenere lontane telecamere e macchine fotografiche.
Due o tre persone sono ancora immobilizzate per terra.
Ore 17.49 – L’inseguimento continua verso via del Tritone. Ci sono diverse persone stese a terra immobilizzate dalla polizia, che cerca di allontanare i fotografi. Per strada ci sono le scarpe abbandonate nella fuga. In molti sono caduti nel tentativo di correre via. Si parla di molti feriti e diversi arresti. La polizia si sta riorganizzando per una nuova carica. Il corteo prova a fare un cordone, che viene colpito dai lacrimogeni degli agenti antisommossa.
La testa del corteo si avvia velocemente verso il traforo di via Merano per tornare indietro. Impressionante la quantità di k-way abbandonati per la fuga. Gli scontri sembrano finiti. Numerosi i feriti e i fermati.
Ore 17.40 – E’ partita una carica. La testa del corteo arretra velocemente, mentre la polizia avanza. I manifestanti si lasciano alle spalle una scia di petardi. Decine di fumogeno che colorano di rosso e arancione tutta la parte inferiore di via Veneto. In questo momento la strada è stata sgombrata. Scudi e blindati della polizia per respingere un gruppo di manifestanti che lancia frutta e verdura. La testa del corteo è arrivata in piazza Barberini.
Ora 17.12 – Inizia l’assedio. Centinaia di persone a volto coperto con le maschere di anonymous e k-way azzurri stanno ponendo l’assedio ai ministeri del Welfare e delle Attività produttive. Un’altra parte di manifestanti tutela le vie laterali. E’ partito un lancio di oggetti verso il muro di blindarti di carabinieri e polizia: bottiglie, uova e arance. Mentre ai margini del corteo l’atmosfera è tranquilla, i mezzi delle forze dell’ordine sigillano questo pezzo di via Veneto e il grosso dei manifestanti è rimasto in piazza in piazza Barberini.
Tutta la diretta, foto, video su http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=56867&typeb=0&Roma-scontri-e-feriti-al-corteo-per-la-casa
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!