Roma: Violente cariche poliziesche contro il corteo in ricordo di Lorenzo Parelli

A Roma gli studenti sono scesi in piazza prima al Pantheon e poi di nuovo sotto al Miur per tenere alta la memoria di Lorenzo, per non permettere di insabbiare l’omicidio di un ragazzo delle scuole professionali mandato a morire in fabbrica da un sistema di Alternanza Scuola Lavoro voluto e sostenuto da tutti i partiti.

Tutta Italia in questi giorni ha visto ragazze e ragazzi scendere per le strade per puntare il dito contro i responsabili di questo ennesimo crimine, da Confindustria ai partiti di governo, in particolare quel PD che l’Alternanza l’ha introdotta e che nessun cambio ai vertici della segreteria nazionale ha fatto tornare sui propri passi.

A Roma questa sera è tornata in piazza la forza di una mobilitazione che in questi mesi ha visto decine di scuole occupate contro il governo e contro l’abbandono in cui sono stati lasciati gli studenti nella pandemia dopo anni di definanziamento e devastazione del sistema scolastico.

Dopo gli scontri davanti al Pantheon, che hanno visto volare violenti manganellate nel vano tentativo di impedire agli studenti di denunciare la propria rabbia fin sotto i palazzi delle istituzioni che dovrebbero rappresentare gli interessi dei cittadini e delle nuove generazioni, le studentesse e gli studenti a centinaia sono arrivati sotto le porte del Ministero dell’Istruzione.

Davanti all’indignazione pelosa di chi con un rapido commento addolorato in seguito all’omicidio di Lorenzo continua a parlare della necessità di portare avanti il sistema dell’Alternanza con qualche ritocco estetico come vorrebbero i sindacati confederali, vedere la forza e la determinazione di questi giovannisimi è una speranza per il futuro di tutti noi.

Per il ritiro immediato dell’Alternanza in qualsiasi sua forma, la Buona Alternanza non esiste.

A fianco di chi lotta e non si arrende di fronte alla repressione!

23/1/2022 https://www.osservatoriorepressione.info

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