Rompete quell’accordo

Protesta di Fridays for future davanti la sede dell’Eni a Roma (foto tratta dalla pag. fb di re:common)

LETTERA APERTA A:

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,
MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA,
ENI E DIRIGENTI SCOLASTICI

MAMME DA NORD A SUD: GIÙ LE MANI DAI NOSTRI FIGLI!

Noi Mamme che da Nord a Sud viviamo in territori altamente inquinati, spesso a causa delle attività di aziende come l’ENI, siamo rimaste inorridite dall’iniziativa dell’Associazione dei Presidi Italiani di stringere un accordo con quell’azienda per portare in classe le sue metodologie “educative”. Quali sarebbero in pratica? Come perforare un pozzo di petrolio? Come gestire un oleodotto? Come interagire con i dirigenti dei paesi del sud del mondo per accaparrarsi le risorse naturali? Forse sarebbe meglio dire depredare il Pianeta: chissà come i dirigenti scolastici vorrebbero che i loro docenti di italiano qualificassero le azioni dell’ENI in quei paesi, raccontate da rapporti di Amnesty International e di altre associazioni.

Agli uffici stampa di ENI va però riconosciuta la competenza nel green washing! Quindi con le parole sono molto bravi, ma non altrettanto nel salvaguardare l’ambiente. In questo Paese dove opera anche ENI, noi viviamo con i nostri figli (leggi anche Lezione di greenwashing di Teachers For Future Italia).

A loro vorremmo si parlasse delle quattrocento tonnellate di petrolio disperse da ENI a Viggiano, in Basilicata, con una contaminazione pesantissima dell’acqua di falda.

Dobbiamo fare l’elenco delle sostanze pericolose immesse nell’ambiente? Vogliamo parlare delle emissioni di gas clima-alteranti derivanti dal principale business di ENI, la vendita e raffinazione di idrocarburi? Ai nostri figli, grazie ai modelli di sviluppo imposti dagli affari dell’ENI, lasciamo vasti territori da bonificare, in Italia e all’estero. Ai nostri figli stiamo già parlando per avvertirli sugli effetti del cambiamento climatico innescato dall’uso selvaggio delle fonti fossili grazie alle quali ENI fa grandi profitti e distribuisce lauti dividendi.

Ora grazie a quest’accordo inqualificabile, l’Associazione dei Presidi vorrebbe far mettere le mani dell’azienda sui nostri figli, sulla loro educazione. Guarda caso proprio ora che stanno scendendo in piazza per reclamare un futuro diverso. Chiediamo ai Dirigenti Scolastici di rompere immediatamente quest’accordo e di dare il buon esempio ai ragazzi scendendo in piazza con loro e con noi per imporre ad aziende come l’ENI quello che chiedono ormai tutti gli esperti di clima del mondo: lo stop all’uso delle fonti fossili e il rispetto per il nostro Pianeta e la salute dei cittadini, a partire dai bambini.

RETE NAZIONALE MAMME DA NORD A SUD

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LE NOSTRE BATTAGLIE NEI TERRITORI

Mamme da Nord a Sud·Venerdì 13 dicembre 2019·

ABRUZZO

BASILICATA

CAMPANIA

FRIULI-VENEZIA GIULIA

LAZIO

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

SARDEGNA

SICILIA

TOSCANA

VENETO

RETI DIFFUSE SUL TERRITORIO NAZIONALE

3/2/2020

 

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