SABATO 15 GIUGNO 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE – SUSA –

Che le grandi opere siano terreno fertile per le mafie non è una sorpresa. L’enorme scritta che ormai da 15 anni compare sul fianco del Musinè “TAV= MAFIA”, ne è una testimonianza concreta.

Il Movimento No Tav, nel corso della sua lunga storia, ha più volte denunciato come la tratta Torino – Lione sia una torta troppo ghiotta per mafie e politici.

L’inchiesta giudiziaria ‘Echidna’ è l’ennesima dimostrazione tangibile di tutto ciò: il coinvolgimento in questa indagine di Roberto Fantini (ex manager di Sitalfa, società controllata da Sitaf) e Salvatore Gallo (esponente di primo piano del PD torinese per decenni dirigente Sitaf) rende evidente come sia davvero profondo il legame tra infiltrazioni della ‘ndrangheta in una copiosa fetta di appalti pubblici, in particolare in relazione ai lavori sull’autostrada A32 Torino – Bardonecchia.

Il “gatto e la volpe” sono infatti indagati per concorso esterno in associazione mafiosa (Fantini) e peculato, estorsione e corruzione elettorale (Gallo).

Per questo il 15 giugno invitiamo tutti e tutte a scendere per le strade della Valsusa: non possiamo accettare supinamente che associazioni mafiose allunghino i loro tentacoli nella nostra valle violentando il nostro territorio per i loro loschi interessi!

Ricordiamo che Sitaf è la costruttrice dell’autoporto di San Didero e che si sta occupando anche della realizzazione degli svincoli di Chiomonte. Opere strettamente legate alla costruzione dell’Alta Velocità che continuano a distruggere pezzi importanti del nostro territorio.

Sempre grazie a Sitaf e ai suoi cantieri, centinaia di camion carichi di materiale di scavo intasano le nostre statali, creando pericoli alla viabilità e avvelenando pesantemente l’aria e le falde acquifere.

Proprio in questi mesi si è scoperto che le acque della Valsusa sono contaminate dai Pfas (in particolare dai Pfoa, sostanze altamente cancerogene) e che, guarda caso, alcuni dei tassi più elevati sono stati rilevati a Chiomonte, Gravere e Bardonecchia. Tre luoghi in cui, nel corso degli anni, le lunghe mani di Sitaf e Telt sono arrivate per inquinare e devastare indiscriminatamente.

Come se non bastasse, è notizia di marzo l’inizio dell’iter per l’abbattimento delle prime tre case a San Giuliano per far spazio al cantiere che dovrebbe sorgere a Susa. E chi non verrà buttato fuori dalla propria abitazione, dovrà passare il resto della sua vita circondato prima da un enorme cantiere e successivamente da una gigantesca infrastruttura.

Infine, non possiamo non puntare il dito anche nei confronti di chi ci sta sottoponendo da molto tempo a ripetuti disagi nella viabilità valsusina e di conseguenza a un servizio a dir poco manchevole: anni e anni di lavori e cosa di viene dato in cambio?! La tratta autostradale più cara d’Italia!

Ecco cosa ci stanno portando il Tav e la gestione criminale di Sitaf: mafia, camion, aria inquinata, acque contaminate, case abbattute, giganteschi cantieri e distruzione.

Fermare tutto ciò è possibile ed è un nostro dovere!

Non possiamo permettere che la nostra vita venga stravolta da quest’opera inutile ed ecocida!

Il 15 giugno non si può né delegare né restare a guardare! Ne va della nostra vita e del futuro della nostra valle!

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