Salute: l’esempio del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. Con le leggi regionali stiamo cercando di colmare il vuoto normativo con cui devono fare i conti quotidianamente medici e pazienti
Cannabis terapeutica: l’ha capito persino Giovanardi. Ora il governo si dia una mossa
«È con grande gioia che apprendiamo che il governo ha deciso di non impugnare la legge regionale abruzzese sulla cannabis terapeutica di cui Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista è stato promotore e primo firmatario. Si tratta di una vittoria del buonsenso perché è assurdo che ai pazienti venga negato o reso di fatto assai difficoltoso l’accesso ai farmaci e preparati a base di cannabinoidi a causa di pregiudizi oscurantisti. È paradossale che persino Giovanardi dichiari di non essere contrario all’uso terapeutico della cannabis mentre da anni governi e parlamenti non provvedono a rendere effettiva l’erogazione dei cannabinoidi da parte del servizio sanitario nazionale. Con le leggi regionali stiamo cercando di colmare il vuoto normativo con cui devono fare i conti quotidianamente medici e pazienti. I farmaci a base di cannabinoidi si devono poter produrre in Italia e a basso costo per il Servizio Sanitario che ha il dovere di erogarli a chi ne ha bisogno su tutto il territorio nazionale. Visto che ormai l’ha capito pure Giovanardi il governo si dia una mossa!».
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