Soggettività conflittuali verso i G7

I prossimi  G7, in Italia,  avranno  come protagonisti i capi di stato e di governo dei paesi più industrializzati che, seppure in competizione fra loro, sono uniti dalla volontà di accentrare risorse e potere nelle mani di pochi, facendoci subire in ogni ambito scelte volutamente inique e saccheggiatrici, al punto tale che negli ultimi decenni sono state rimesse in discussione conquiste e diritti sociali ottenuti  in anni di lotte. Oggi, ogni scambio in qualsiasi ambito del  vivere comunitario viene sistematicamente “mercificato”, imponendo unicamente l’ingiusta logica del “massimo profitto”, ottenibile solo tramite un crescente e vergognoso sfruttamento del lavoro e dei nostri territori. Le decisioni politiche avvengono in luoghi sempre più ristretti, rendendo inaccessibile qualsiasi reale e diretto intervento politico che coinvolge intere popolazioni. In questo quadro la  crisi economica e sociale la repressione e le  guerre albergano nel presente determinando le condizioni  della società  futura. Noi non siamo disponibili a subire tutto ciò in silenzio. Contestiamo radicalmente i prossimi  G7, di Torino, Milano e Bergamo e proponiamo percorsi alternativi e “possibili”, partendo dalla centralità delle lotte nella costruzione dei conflitti sociali.

Le giornate di mobilitazione saranno l’occasione per ridare voce a tutti coloro che da anni subiscono gli attacchi del sistema liberista . E’ importante che ognuno di noi lavori per la costruzione di  una mobilitazione larga, inclusiva e diffusa che si ponga l’obiettivo di riprendersi le città, creando spazi, momenti di discussione e azione nell’arco di tutte le giornate dei G7.
Ai  vertici blindati e non rappresentativi è necessario contrapporre una mobilitazione dal basso.
Non lasciamo prendere  ai rappresentanti dei G7 decisioni sulle nostre vite e sul nostro futuro a porte chiuse!
Crediamo che la vetrina istituzionale dei G7 possa rappresentare una tappa importante nel costruire l’opposizione sociale, antiliberista, che negli ultimi anni ha lottato, e continua a farlo, contro le politiche europee di austerità e le più recenti politiche del governo Renzi-Gentiloni: sui temi del lavoro e del reddito, costruendo pratiche di lotta e  di mutualismo sociale, sui temi della sicurezza producendo  iniziativa contro la repressione, nella scuola e nelle università, sui temi dell’ ambiente e la salvaguardia del territorio organizzando resistenza e conflitti ambientali,  contro ogni forma di razzismo, xenofobia e fascismo per all’autodeterminazione delle proprie vite
Come Partito della Rifondazione Comunista  abbiamo sentito la necessità di organizzare un appuntamento per sabato 09 alle ore 15.30, all’ interno della festa nazionale,  che si terrà a Firenze, coinvolgendo le soggettività conflittuali in campo, che da tempo si stanno mobilitando nei territori, costruendo reti ed  organizzando assemblee verso le giornate dei G7 , con la finalità costruzione percorsi comuni che attraversino le città di Bergamo, Milano e Torino.

Loredana Marino

Segreteria nazionale di Rifondazione Comunista

Responsabile Partito Sociale

22/8/2017

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