Storie di amori e migrazioni sull’sola dalle ali di farfalla

Tito Barbini– Arkadia 1024

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Si chiamava Samira e veniva dalla Siria.
Quando nel paese è iniziato il conflitto era una giovane studentessa all’università. Si era unita al movimento di protesta nel campus di Aleppo per chiedere riforme, libertà e democrazia. Per vivere un processo di cambiamento che portasse alla fine del regime che da quasi mezzo secolo tiene in pugno un paese bellissimo. Samira era stata perseguitata, imprigionata, anche vittima di tortura nelle carceri di Bashar al-Assad.
Dopo dodici anni di guerra, di Aleppo non rimane molto, né dell’università, né della cittadella, né del mitico suq che era stato uno dei mercati più belli del mondo.
Alla fine era stata costretta a fuggire da quell’inferno. Ha percorso strade e attraversato villaggi e città ridotte ad ammasso di macerie, valicato passi innevati e impervi deserti. Il momento più difficile per le prepotenze e le angherie subite dalle guardie, è stato alla frontiera con la Turchia dove, sul lato opposto della strada che viene dalla Siria, sorge il campo governativo di Akcakale, uno dei più grandi di tutta la Turchia e passa a poche decine di metri dal centro del paese.

Tito Barbini, ex sindaco di Cortona, a lungo nel governo della Regione Toscana e ora, a tempo pieno, acclamato scrittore di viaggi, in questo libro uscito per i tipi di Arkadia, ci porta con la storia in una piccola isoletta greca dove approda un gruppo di profughi al riparo di una piccola insenatura.
L’imbarcazione si allontana velocemente e lascia uomini, donne, anziani e bambini in balia di una sorte sconosciuta, in un paese straniero.

Samira è una di loro, una profuga scappata da una Siria ormai dilaniata dalla guerra.

Samira, di lì a poco, avrebbe saputo che si trattava della Grecia e lo scoglio in cui gli scafisti avevano approdato con il vecchio caicco era una piccola isola che si chiamava Astypales e aveva la forma di una farfalla.
Fu Apostolos tra i primi ad arrivare tra i primi all’isola del sale.
In quello scoglio a poche miglia dal porticciolo vide subito quella ragazza bagnata e fradicia, dall’aria sperduta e spaurita.
Per Apostolos fu particolarmente intenso e carico di emozioni quell’incontro. Si innamora a prima vista di Samira. Lei che lo scorge a malapena e non si sogna nemmeno di ricambiare quel sentimento.

Samira non sa ancora che l’incontro con Astopolos, un giovane pescatore greco che ogni giorno con la sua barca sfida l’Egeo rappresenterà il punto di svolta della sua vita, la possibilità di ridare un senso alla sua esistenza smarrita.

Il mare che ha descritto così bene Francesca Palumbo ne Le parole interrotte, “il mare delle grandi onde, delle acque cristalline di giorno e minacciose di notte in cui da sempre i fondali e le stelle si sfiorano senza incrociarsi, per paura di non riuscire a mantenere il reciproco sguardo, per non suscitare inutili imbarazzi di fronte alla ricerca di un senso.”
Il senso della spinta che ci porta a tuffarci verso l’ignoto, pur sapendo che potrebbe non essere accogliente come vorremmo.
È il mare navigato dagli sciacalli e dai senza coscienza, il mare che trattiene ancora l’urlo di coloro a cui non sono bastate le forze, di chi è stato tradito dalla sorte o dagli arti stanchi e dai giorni infiniti di fame e miseria.

Tutto questo avverrà accanto a una comunità generosa e con un grande senso di solidarietà, con uno spiccato senso di accoglienza e di comprensione.
Ecco che il diverso, il colore della pelle, entrano in simbiosi con tutto ciò che circonda la bellezza dell’sola dalle ali di farfalla e Tito Barbini ci offre una storia con un forte richiamo alla realtà e ai conflitti che coinvolgono il mondo contemporaneo.

Un libro non solo sull’amore, ma che presenta una prospettiva sulla politica, sulla storia e sull’avventura umana dentro una narrazione coinvolgente per chi cerca le dinamiche per una comprensione del mondo attuale, una luce speciale dentro un viaggio senza tempo dove c’è la bellezza di un luogo da raccontare e da vivere.

Giorgo Bona

Scrittore. Collaboratore redazione di Lavoro e Salute

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