Strage in un ospedale colpito a Gaza. Centinaia i morti
I corpi delle vittime nel cortile dell’ospedale colpito – Ansa
Un massacro tra i ricoverati e le donne e i bambini rifugiati. 500 vittime denuncia Al Jahzeera. Hamas accusa Israele e dà la responsabilità agli Usa. L’esercito israeliano prova a negare. Hezbollah proclama un ‘giorno di rabbia’. Iran, Egitto e Giordania condannano il bombardamento, Russia ed Emirati chiedono una riunione del Consiglio Onu. Assaltata l’ambasciata israeliana ad Amman, scontri a Ramallah. Israele: ‘Il piano può non essere l’invasione di Gaza’. Hamas: ‘Se Israele ferma i raid, ostaggi civili subito liberi’.
Al-Ahli Arabi Baptist Hospital
L’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital e si trova al centro di Gaza City: vi si erano rifugiate centinaia di famiglie, soprattutto donne e bambine. Si cercano i corpi tra le macerie. Nel blitz sarebbero morti centinaia di pazienti. Hamas ha parlato prima di cinquecento, poi di 200. Israele ha detto di «dover verificare» per poi rivolgere a sua volta le accuse contro l’avversario: «È stato il fallimento di un razzo partito proprio da Hamas», sostengono le Forze di difesa israeliane, a causare il massacro. La strage però ha acceso la rabbia dei palestinesi: in Cisgiordania ci sono state manifestazioni di proteste, con scontri, e il presidente dell’Autorità nazionale (Anp), ha dichiarato tre giorni di lutto.
Gaza, girone dell’inferno
Gli ultimi dati parlano di tremila uccisi, tra cui mille bambini. Sei di loro sono rimasti vittime ieri dell’ordigno che ha centrato una scuola dell’Agenzia Onu per i rifugiati (Unwra), in cui avevano cercato riparo. I feriti sono 12.500 feriti. L’inferno si abbatte su case, scuole, campi profughi. E ospedali, secondo quanto denunciato da Hamas.
Biden vola in Israele gelato dal raid sull’ospedale.
Non poteva partire peggio la visita di Joe Biden oggi in Israele, in un Medio Oriente sempre piu’ in fiamme dopo il raid su un ospedale di Gaza – con scambio di accuse tra Hamas e Idf – condannato come una violazione del diritto internazionale dal mondo arabo ma anche dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e da altri leader internazionali.
Cancellato il summit ad Amman
Un massacro che ha indotto la Giordania a cancellare il summit a 4 con Biden, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), dopo che quest’ultimo aveva annunciato il suo forfait.
Il vertice ad Amman doveva seguire la visita del presidente americano in Israele ed era stato convocato per discutere “dei pericolosi sviluppi a Gaza e delle loro ripercussioni sulla regione”, ma pure per “trovare un orizzonte politico che rilanci il processo di pace israelo-palestinese”, bloccato da anni per la ferma opposizione del premier israeliano Benjamin Netanyahu e la poco convinta azione diplomatica americana a favore della soluzione dei due Stati.
Save the Children: 1000 bambini morti sotto le bombe
L’organizzazione Save the Children ha reso noto che più di 1.000 bambini sono morti a causa dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza degli ultimi 11 giorni, circa, uno ogni 15 minuti. Il numero dei minori morti rappresenta circa un terzo del numero totale delle vittime.
“Il tempo sta scadendo per i bimbi di Gaza”, ha detto in una nota il direttore dell’organizzazione Jason Lee.
“Oggi è prevista la riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu: è necessario un cessate il fuoco per salvare la loro vita. Senza la fine dei combattimenti la vita di migliaia di bambini è appesa a un filo”.
18/10/2023 https://www.remocontro.it/
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