Strage nelle Asturie : per procurare fonti fossili ad una industria capitalistica energivora che sta distruggendo il pianeta terra. Morti operaie: costi da pagare al “progresso” ?
Le cronache parlano di 6 operai morti e 4 feriti di cui due gravi ; è accaduto nella miniera di carbone Cerredo nel comune di Degana nelle Asturie; tornano in mente stragi operaie dei decenni passati da Ribolla a Marcinelle ma ve ne sono state di più recenti sia in Spagna che in Turchia ( Amasra, 2022, 41 morti, la precedente strage nel 2013 con 301 morti) che in altri paesi del mondo , in Cina n particolare e non solo ; la dinamica è sempre la stessa; il “colpevole” ufficiale è il grisou che ha causato la esplosione ma la vera causa è la OMISSIONE DI MISURE DI PREVENZIONE e DI SICUREZZA; ancora una volta arrivano le ipocrite “lacrime del giorno dopo” e la promesse del “mai più”, come disse anche il signor Endorgan nel 2022 ; non si può dire che il rischio grisou nelle miniere di carbone e nelle rocce che intrappolano gas metano sia un rischio poco conosciuto; ci fu una esplosione anche nell’appennino bolognese nei primi anni duemila dalle parti di Monte Bibele (effetti non mortali ma gravi) , così ci furono tre morti per una sacca di gas metano a Borgo Panigale nel corso di lavori per i mondiali di calcio del 1990;
pochi ricordano che la regione E-R nel secolo scorso aveva “inventato” una volenterosa struttura (CDS) con cui ha, “ingenuamente”, offerto servizi di prevenzione alle imprese private e pubbliche; quella volenterosa “offerta” partiva da un errore di valutazione politica: c’era dietro la aspettativa di instaurare un rapporto di fiducia tra il privato e il pubblico; le imprese private ovviamente declinarono l’invito…e il CDS fu sciolto.
Questa apparente digressione per arrivare ad un altro punto : il logo del CDS era la immagine stilizzata di un canarino e questa immagine fu adottata per ricordare un fatto storico : il canarino, estremamente vulnerabile ai gas , veniva usato come sensore della presenza di grisou; gli effetti dell’aria sul canarino indicavano agli operai se e quando era necessario guadagnare le vie di fuga; abbandonato questo rozzo sensore si è affermata una prassi che delega sempre più al padrone la valutazione del rischio; il padrone il rischio lo ha sempre valutato a modo suo, con i tecnici di sua fiducia e questo è sempre stato foriero di morti e stragi (dobbiamo ricordare ancora una volta l’esempio della strage della Mecnavi a Ravenna (13 marzo 1987) ; ad un certo punto , nell’era delle tecnologie avanzate, dell’industria 4.0 e della AI (intelligenza artificiale) assistiamo ancora ad una orrenda strage causata da un rischio noto , conosciuto da secoli e che continua a mietere morti operaie ; Sanchez come Endorgan ha detto “mai più” ! Cosa altro poteva dire “il giorno dopo” : OCCORRE INTERROGARSI SULLA VALIDITA’ ED EFFICIENZA DELLE MISURE DI PREVENZIONE IN SPAGNA E IN TUTTO IL MONDO MA BISOGNA INTERROGARSI “IL GIORNO PRIMA”; abbiamo motivo di rritenere che il sistema istituzionale di vigilanza e prevenzione in Spagna sia persino più debole rispetto a quello italiano; il tema della prevenzione deve essere comunque rilanciato con forza in tutta la UE e in tutto il mondo.
Esprimiamo il nostro sentimento di lutto per questa ennesima ed “annunciata” strage operaia e lanciamo un appello alle organizzazioni sindacali di base, a partire dalla memoria delle COMISSIONES OBRERAS a rilanciare le pratiche di autodifesa della salute e della vita dei lavoratori con la costituzione e il rafforzamento delle ASSEMBILEE DI GRUPPO OPERAIO OMOGENEO IN TUTTO IL MONDO .
Arrivare il giorno prima ! Uguale speranza di vita salute e benessere per tutti ! Basta morti sul lavoro !
Vito Totire RETE NAZIONALE LAVORO SICURO via Polese 30 40122 Bologna
Bologna, 1.4.2025
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