Striscia di Gaza, la lenta morte per fame dei sopravvissuti al genocidio israeliano

Gaza-InfoPal. Il ministero della Salute ha annunciato oggi, sabato 9 marzo, che il numero dei civili morti di fame nella Striscia di Gaza, a causa di Israele, è salito a 23.

Altri tre bambini palestinesi sono morti per malnutrizione e disidratazione all’ospedale Al-Shifa della città di Gaza.

Mercoledì scorso, il ministero della Salute ha annunciato la morte di un ragazzino di 15 anni all’ospedale Al-Shifa e di un uomo di 72 anni all’ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, a causa della fame e della disidratazione.

Il Ministero fa sapere che il bilancio annunciato delle vittime per fame e disidratazione è relativo alle persone dichiarate morte negli ospedali, mentre fuori si ritiene che a decine siano morte di fame in silenzio e senza poter raggiungere gli ospedali di Gaza.

Funzionari delle Nazioni Unite avvertono da mesi che l’assedio e l’offensiva di Israele stanno spingendo i palestinesi di Gaza verso la carestia.

La fame è più acuta nel nord di Gaza, che è isolata dalle forze di occupazione israeliane da mesi e ha subito lunghi tagli alle forniture alimentari.

I bambini cominciano a morire anche nel Sud, dove l’accesso agli aiuti non è sufficiente.

All’ospedale degli Emirati di Rafah, 16 bambini prematuri sono morti per cause legate alla malnutrizione nelle ultime cinque settimane, ha detto all’Associated Press uno dei medici.

L’esercito di occupazione israeliano ha in gran parte bloccato l’ingresso di cibo, acqua, medicine e altre forniture vitali dopo aver lanciato la sua guerra su Gaza in seguito all’operazione transfrontaliera della resistenza palestinese del 7 ottobre, in risposta, in particolare, alle violazioni e alle misure senza precedenti di Israele contro la moschea di Al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata.

(Fonti: GMO, PIC, Quds News).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/operazione-spade-di-ferro-genocidio-a-gaza/

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9/3/2024 https://www.infopal.it/