Su clima e migranti

Care/i,

vi invito a scaricare una pubblicazione online che punta al capovolgimento dell’ossessione dei migranti che Salvini e Trump inculcano nella popolazione, lucrando un nefasto consenso. Gli interessi economici e politici dominanti e le loro élite ci dicono che non dobbiamo preoccuparci del cambiamento climatico. “Non preoccuparti delle minacce ad altre specie che scompaiono e mutano sotto i nostri occhi: la società umana – ci viene spesso detto – è diversa”. Può evolversi rapidamente con mezzi economici e tecnologici e quindi adattarsi al riscaldamento globale, che dal suo punto di vista può essere visto come un cambiamento lento e “graduale”. Ciò di cui viene convinta la società globale è solo un aumento del disagio, piuttosto che un massiccio sconvolgimento sociale ed una imponente dislocazione territoriale. “Tocca ai poveri pagarne il prezzo: ai ricchi una crescita armata ed escludente, ai poveri e agli impoveriti emigrazione, naufragi e respingimenti”. Ma in una unica Terra ci si salva o ci si perde solo insieme

L’ARIA CHE TIRA SUL PIANETA è un testo di 65 pagine in forma di appunti, per rimarcare quanto la vulgata di una invasione del nostro Paese da parte degli immigrati

 sia lontana dalla realtà e costituisca uno strumento di distrazione dalle autentiche emergenze: distruzione del pianeta, guerre, corsa al riarmo, migrazione forzata, sfruttamento del lavoro e della natura a tutte le latitudini, cultura dello scarto, spregio del vivente, primato della finanza e violazione dei diritti civili e sociali. Fenomeni interconnessi che richiedono una alleanza convinta e vasta per il clima, la Terra e la giustizia sociale. Un discorso che esce dagli specialismi – anche quelli umanitari – partendo da una constatazione: “L’apatia del cambiamento climatico, non la negazione, è la più grande minaccia per il nostro pianeta”.

Potete scaricare il testo sia in formato pdf che e-pub (per telefonini, tablet e e.book) da: https://www.energiafelice.it/laria-che-tira-sul-pianeta-2/

Mario Agostinelli
e-mail: agostinelli.mario@gmail.com
blog: www.marioagostinelli.it

27/1/2019 www.inchiestaonline.it

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