TORTURE SUBITE DAGLI OPERATORI SANITARI PALESTINESI  IN ISRAELE. UN NUOVO RAPPORTO DI PHR-ISRAEL MEDU

Il nuovo rapporto di Physicians for Human Rights Israel (PHRI) e le testimonianze forniscono prove documentate delle violenze e degli abusi subiti dagli operatori sanitari: colleghi rapiti dai loro luoghi di lavoro, detenuti per mesi senza accuse in condizioni disumane, torturati, abusati sessualmente e a cui è stato negato il trattamento medico.

Dal devastante attacco di Israele su Gaza nell’ottobre 2023, l’esercito israeliano ha detenuto sistematicamente oltre 250 operatori sanitari di Gaza. Almeno quattro operatori sanitari sono morti in custodia: il dottor Adnan Al Bursh, il dottor Iyad Al Rantisi, il dottor Ziad Al-Dalou e il paramedico Hamdan Abu Anaba. Quasi 180 sono ancora in detenzione senza alcuna chiara indicazione di quando, o se, saranno rilasciati.

Physicians for Human Rights Israel (PHRI) ha raccolto testimonianze da parte del personale medico detenuto, rivelando le condizioni disumane a cui è stato sottoposto. Gli operatori sanitari sono stati prelevati con la forza dai loro luoghi di lavoro e detenuti per mesi senza accuse, privati delle cure mediche e costretti a vivere in condizioni inaccettabili. I loro arresti appaiono illegali, poiché avvengono senza accuse formali né un processo equo, apparentemente con l’unico scopo di raccogliere informazioni di intelligence o di essere usati come merce di scambio in futuri negoziati per il rilascio di prigionieri.

Queste detenzioni hanno devastato il già decimato sistema sanitario di Gaza. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, oltre 500 operatori sanitari sono stati uccisi, mentre il personale rimasto è sopraffatto da oltre 110.000 civili feriti.

Il Rapporto analizza la detenzione del personale medico e le violazioni dei loro diritti secondo il Diritto Internazionale Umanitario, che garantisce agli operatori sanitari—medici, infermieri e paramedici—protezioni speciali ai sensi delle Convenzioni di Ginevra e di altri protocolli, in virtù del loro ruolo imparziale e fondamentale nell’assistenza ai feriti. Inoltre, le testimonianze del personale medico indicano che i loro arresti sono stati effettuati principalmente per raccogliere informazioni di intelligence, piuttosto che per indagare sul loro coinvolgimento nel conflitto armato.

Medici per i Diritti Umani – MEDU si unisce alla denuncia di PHR-Israele e si schiera con tutti coloro che lottano per i diritti e la dignità dei medici e degli operatori sanitari detenuti, chiedendone l’immediata liberazione e il rispetto dei diritti umani fondamentali.

L’appello di Physicians for Human Rights Israel (PHRI)  è stato tradotto in italiano e pubblicato sul nostro sito clicca qui 

CLICCA  QUI PER IL RAPPORTO IN INGLESE 
CLICCA QUI PER LE TESTIMONIANZE 

Medici per i diritti umani collabora con PHR – Israele dal 2009 per portare assistenza sanitaria e solidarietà alla popolazione palestinese in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza e in Israele e supporta l’azione di informazione e testimonianza rivolta all’opinione pubblica

UFFICIO STAMPA
email comunicazione@mediciperidirittiumani.org

7/3/2025 https://mediciperidirittiumani.org/

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