Tra doppia discriminazione e grandi potenzialità
È un tema al quale «Superando.it» dedica una costante attenzione, quello della doppia discriminazione subìta dalle donne con disabilità, in quanto donne e in quanto persone con disabilità. Dal canto suo, anche l’UICI di Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) lavora da tempo per richiamare l’attenzione su tale argomento, di cui purtroppo, in generale, si parla ancora sin troppo poco, all’interno delle stesse organizzazioni di persone con disabilità.
Rientra in tale percorso anche l’organizzazione del convegno intitolato Le donne con disabilità: tra doppia discriminazione e grandi potenzialità, in programma per la mattinata del9 marzo, presso la sede di Torino del Consiglio Regionale Piemonte.
«L’appuntamento del 9 marzo – spiegano dall’UICI torinese – è la tappa più recente di un cammino iniziato anni fa. Già nel 2015, infatti, con il convegno Fiori recisi [se ne legga ampiamente anche nel nostro giornale, N.d.R.] avevamo voluto accendere un cono di luce sulla drammatica realtà delle violenze subite da donne con disabilità e sulle storie didonne divenute disabili proprio a seguito delle violenze subite. La riflessione era poi proseguita l’anno successivo con Il velo dipinto, convegno dedicato a vita di coppia e genitorialità, anche in rapporto alla disabilità visiva. Da quegli appuntamenti sono scaturiti tanti e preziosi incontri, come la collaborazione con l’Associazione Verba, che da anni lavora a fianco delle donne più fragili e più sole, anche attraverso l’ambulatorio ginecologicoFior di Loto».
«Abbiamo organizzato questo convegno in occasione della Festa della Donna del giorno precedente – sottolinea Franco Lepore, presidente dell’Associazione – per cercare di fare il punto sui risultati raggiunti in questi anni, ma soprattutto per fornire un ulteriore spunto di riflessione su un tema molto sentito, ma poco trattato. Da qualche tempo, per altro, sebbene in ritardo e con grande fatica, le questioni riguardanti la condizione delle donne con disabilità stanno cominciando a entrare nel dibattito pubblico. Ma c’è ancora molto, moltissimo da fare».
«Come ospiti e relatori del convegno – aggiunge Titti Panzarea, vicepresidente e responsabile del Comitato Pari Opportunità dell’UICI torinese – abbiamo invitato medici, psicologi, educatori, rappresentanti delle Istituzioni e testimoni di storie vissute: tutte persone che, a vario titolo, possono arricchirci e contribuire in maniera determinante a uncambiamento di cultura. Durante l’incontro parleremo, tra l’altro, di discriminazioni,femminilità negata, violenze e ingiustizie. Però daremo anche voce a quelle storie (e sono tantissime) in cui la disabilità è stata vissuta con serenità e coraggio, all’interno di una vita soddisfacente, maternità compresa».
Il convegno, ricordiamo in conclusione, si avvarrà del patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Torino e sarà ad ingresso gratuito. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno. Per ulteriori informazioni: ufficio.stampa@uictorino.it (Lorenzo Montanari).
Per approfondire ulteriormente il tema trattato, va considerato innanzitutto il lungo elenco dei contributi più recenti da noi pubblicati, disponibile a fianco dell’articolo intitolatoVoci di donne ancora sovrastate, se non zittite (a questo link). Suggeriamo inoltre ai Lettori di accedere anche al sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), alle Sezioni rispettivamente dedicate al tema Donne con disabilità e al tema La violenza nei confronti delle donne con disabilità.
6/3/2018 www.superando.it
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!