Un’altra settimana di morti sul lavoro
Osservatorio Nazionale morti sul lavoro. Ma che calo, un grande aumento dei morti sul lavoro in Emilia Romagna se si contano tutti non solo gli assicurati a INAIL
sabato 17 giugno 2023
No assessore Colla nessun calo dei morti per infortuni in Emilia Romagna
No, Caro Colla, Assessore del lavoro in Emilia Romagna, non c’è stato nessun calo dei morti in Emilia Romagna nei primi 4 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, sui luoghi di lavoro sono stati 18, contro i 10 del 2022, se si escludono i morti in itinere che richiedono interventi diversi ma che INAIL e voi mettete insieme ai morti sui luoghi di lavoro, tra l’altro con numeri ben più alti di quelli di INAIL, a quelli che diffindete occorre aggiungere anche i morti in nero e i morti sulle strade. Ma fa comodo prendere quelli più favorevoli e diffonderli per televisione, coi soliti tavoli che tutto fanno tranne che fare prevenzione e che non parlano neppure delle reali dimensioni del fenomeno, l’Osservatorio ignorato volutamente. Si escludono voci come quelle dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro che da ben 16 anni monitora tutti i morti sul lavoro, anche in non assicurati a INAIL e i morti in nero, come ho detto all’incontro avuto con lei e i dirigenti regionali qualche mese fa. Mi avete convocato solo perché la Consigliera dei Verdi Europa Silvia Zamboni aveva fatto un’interrogazione regionale, ma risulta evidente anche in questo caso che le Istituzioni parlano solo con le Istituzioni, mentre i cittadini come me, apprezzato da milioni di italiani per l’autorevolezza, conquistata in 16 anni di monitoraggio su queste tragedie non vengono mai chiamati; sono venuti a intervistarmi come curatore dell’Osservatorio anche dalle televisioni svizzere e tedesche. Gli emiliani romagnoli, come tutti gli italiani del resto, devono essere informati correttamente i morti sul lavoro non sono solo vostri, ma di tutti gli italiani che su queste tragedie vogliono chiarezza; non si possono ignorare centinaia di morti all’anno che spariscono nel nulla, solo per fare apparire bravi quelli che si occupano di queste tragedie senza risultati, tra l’altro spendendo miliardi di euro della collettività inutilmente, visto che dal 2008, se si contano tutti, i morti sui luoghi di lavoro nel 2008 erano 267, al 18 giugno del 2023 sono 394 con un aumento del 33%. Giugno è stato tragico in Emilia Romagna. A oggi, dall’inizio dell’anno i morti sui luoghi di lavoro in Emilia Romagna sono aumentati del 28%, mentre nel 2022 i morti diventano 18 sui luoghi di lavoro, a questa mattina nella nostra Regione sono 25. All’attenzione dell’Assessore Colla
venerdì 16 giugno 2023
Strage continua: altri sei lavoratori sono morti ieri sui luoghi di lavoro, tra questi tre cartografi dello Stato precipitati in un burrone mentre facevano dei rilievi, Antonio Cullia aveva subito l’amputazione di una gamba dopo un infortunio il 26 maggio, è morto dopo un calvario durato settimane
Prosegue la strage: superati in questo momento i 600 morti complessivi, di questi 394 sui luoghi di lavoro, Ieri sono stati altri sei sui luoghi di lavoro, tra questiil 74esimo agricoltore schiacciato dal trattore, aveva solo 43 anni, c’è chi pensa che questi morti, visto che non li monitora INAIL, se non i pochi dipendenti, che non devono essere messi tra i morti sul lavoro, con questa logica ad escludere, spariranno tutti come li stanno del resto fatti in buona parte
giovedì 15 giugno 2023
La morte di Berlusconi ha messo in luce(se ce n’era bisogno) la solitudine dei lavoratori: da quando abbiamo appreso della morte di Berlusconi sono morti sui luoghi di lavoro 15 lavoratori, poi a questi occorre aggiungere i morti in itinere,
Scandalo mediatico: l’Italia martoriata dalla davastazione mediatica che non ha fatto altro che parlare di Berlusconi, nel frattempo sono morti 15 lavoratori sui luoghi di lavoro, e altri in itinere, posto le foto delle due lavoratrici morte in questi giorni, alle quali rendiamo omaggio: Barbara Trentinaglia (nella foto) è morta mentre si recava al lavoro alle 4,30 di mattino mentre si recava a lavorare nel turno del mattino che iniziava alle 5. Marina Pistilli morta in provincia di Roma, anche lei si recava all’alba con un furgone Fiornino da fruttivendola per vendere la sua frutta al mercato dei castelli Romani, col suo furgone è stata schiacciata da due tir. Ormai siama arrivati a 600 morti complessivi, ma devo ancora aggiornre la terribile conta, sicuramente superiamo i 620/630 morti compessivi. di questi 388 i morti sui luoghi di lavoro, il 14 giugno del 2022 erano 321, con un aumento del 18% e con numeri ben superiori a quelli di INAIL. vedere che su questa strage non fanno niente, anzi li nascondono pure questi morti si comprende bene che ormai siamo di fronte a una politica che del mondo del lavoro non frega niente. se non è lotta di classe verso chi lavora, come altro chiamarla?
martedì 13 giugno 2023
Muoiono padre e figlio in una cisterna di vino a Gioia del Colle: il padre nel tentativo di salvare il figlio, sette morti anche ieri ma nessuno ne parla
Padre e figlio sono morti ieri sera in una cantina a Gioia del Colle, in provincia di Bari. Secondo le prime ricostruzioni, il figlio, Filippo Colapinto di 47 anni, stava pulendo una cisterna contenente del vino e sarebbe caduto all’interno. Il padre Giovanni, di 81 anni, nel tentativo di salvarlo, sarebbe poi caduto a sua volta. I familiari hanno chiesto aiuto ai carabinieri, ma l’intervento dei soccorsi è stato inutile. I due uomini sono deceduti per le esalazioni: nella cisterna era presente circa un metro e mezzo di vino e una percentuale bassissima di ossigeno, il che è risultato fatale. L’incidente è avvenuto nella “Cantina storica del cardinale”, poco fuori dal centro della città. Per recuperare i corpi è stato necessario l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
lunedì 12 giugno 2023
Morire a 65 anni di sabato, mentre si fa gli straordinari. Quasi la metà dei morto sui luoghi di lavoro quest’anno sono ultrassessantenni
Il povero Michele Pepe aveva 65 anni, ed è morto cadendo da una casa in ristrutturazione in un comune marino in provincia di Rimini, c’è da rimanere a bocca aperte nel vedere che quasi la metà dei morti sui luoghi di lavoro sono ultrassessantenne, molti non appaiono neppure nelle statistiche INAIL perchè lavoravano in nero, capita spesso in agricoltura e in edlizia: sono 10 su 31 i morti che hanno più di 61 anni anche il mese di giugno
Carlo Soricelli
17/6/2023 https://cadutisullavoro.blogspot.com/
Immagine: opera di Carlo Soricelli
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