Valsusa: Terra e libertà / Critical Wine
Il Movimento NO TAV ha fatto del motto Terra e libertà coniato da Luigi Veronelli, ispiratore del Critical Wine, un suo slogan, personalizzandolo in Terra è libertà, come sa bene chi ha deciso di opporsi, a costo della vita, contro chi della terra e della libertà lo vorrebbe privare. Il critical wine e la lotta NO TAV sono quasi coetanei: si sono incontrati sul sentiero del contrasto materiale, culturale e sociale ad un sistema che degrada i territori e la natura ad oggetto di un forsennato usa e getta; ed hanno intrapreso un cammino condiviso, fondato sull’amore per la terra e per chi la lavora. Nella valle che progetti e interessi inaccettabili vorrebbero ridurre a corridoio di traffico per merci, capitali, eserciti, donne e uomini liberi hanno trovato la forza di dire NO e di praticare concretamente quel NO, con una resistenza ormai più che trentennale. A condividere la lotta sono arrivati da ogni parte del paese, anzi del mondo, giovani che hanno scelto come casa propria questo territorio a rischio devastazione e ci hanno messo fantasia ed impegno, recuperando frazioni abbandonate e terreni incolti. Agricoltura, viticultura, allevamento critici sono le nostre armi in un conflitto senza mediazioni e compromessi possibili, perché in gioco c’è la possibilità stessa di continuare ad esistere. Terra e libertà/Critical Wine è l’espressione di un’avventura che condividiamo, perché coraggiosa, fraterna, profondamente saggia nel suo legare l’amore per la terra e per tutti gli esseri viventi con l’esigenza di giustizia sociale, dalla parte di chi quella terra la lavora e la vive. Il Manifesto del Critical Wine, ispirato ad una nuova “sensibilità planetaria , che si rifiuta di produrre e di consumare l’infelicità del mondo”, parla di agricoltura contadina e di rivoluzione dei consumi, di colture praticate nel rispetto dei ritmi naturali, che bandiscano gli ogm e i veleni chimici, lo sfruttamento degli esseri umani e la crudeltà nei confronti degli animali; tutto questo legato ad un consumo critico fondato su un nuovo patto tra produttori e consumatori e tra esseri umani e natura. In questi anni, durante le giornate del Critical Wine a Bussoleno e visitando i produttori, abbiamo conosciuto donne e uomini di grande talento e umanità, genuini come il loro vino, solari e generosi come le loro vigne: un vero presidio contro “l’insensatezza planetaria” di una società disumana e innaturale, occupata a rincorrere il mito della crescita infinita, dimentica del fatto che “siamo ospiti della terra: continuare a ucciderla non è che l’ultimo, ciclopico tentativo di suicidio della specie”.
20/7/2020 www.criticalwinenotav.info
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